«Bisogna tener conto di questi segnali, capire come gestire il giusto mezzo tra le città deserte e la movida sotto casa».
PORDENONE 20.04.19. «Per i cittadini è importante sapere che le forze dell'ordine vigilano sulla quiete e sull'ordine pubblico. Un grazie per l'operazione portata a termine a Porcia, dove Polizia e Carabinieri sono intervenute a seguito di una serie di episodi di grave disturbo o illegalità che hanno avuto come teatro un esercizio pubblico. Auspichiamo che un rafforzamento dell'organico e dei mezzi aiuti le nostre forze dell'ordine a svolgere sempre meglio il loro lavoro». Lo afferma la consigliera regionale del Pd Chiara Da Giau, impegnata oggi in incontri elettorali nella cittadina purliliese, commentando il provvedimento della Questura di Pordenone che ha sospeso la licenza a un locale notturno di Porcia a seguito di "avvenimenti pregiudizievoli per l'ordine e la sicurezza pubblica" .
Per Da Giau «il problema della convivenza pacifica tra la popolazione e i locali che rimangono aperti fino a notte fonda si sta ponendo sempre di più in tutti i centri della Regione. Le cronache ci restituiscono spesso un disagio dei cittadini, anziani, bambini e ovviamente lavoratori, che lamentano rumori molesti e un generale abbassamento della qualità della vita. Bisogna tener conto di questi segnali, capire come gestire il giusto mezzo tra le città deserte e la movida sotto casa».
«Non criminalizziamo nessuno anzi – aggiunge Da Giau – gli esercizi pubblici portano vita nelle strade e luoghi di sana aggregazione sarebbero utili anche in aree meno centrali, come la frazione di Pieve. Ma non dimentichiamo che ci sono esigenze primarie come – conclude – il diritto a dormire e al decoro delle città».
