Dopo anni passati a rincorrere l’elettrificazione della linea ferroviaria Casarsa-Portogruaro, dovremmo essere arrivati a un punto decisivo per stimare il costo dellinvestimento
01.04.19. «Dopo anni passati a rincorrere l'elettrificazione della linea ferroviaria Casarsa-Portogruaro, dovremmo essere arrivati a un punto decisivo per stimare il costo dell’investimento e le relative tempistiche. Dello Studio di Fattibilità voluto dalla giunta di centrosinistra che doveva essere prodotto entro luglio 2018, però, non si sa nulla. La Giunta Fedriga tolga i veli e dica chiaramente cosa intende fare». A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Nicola Conficoni che con un'interrogazione rivolta alla giunta Fedriga, riporta in Consiglio regionale la questione dell'ammodernamento della linea ferroviaria che collega Sanvitese e Portogruarese.
«La discussione su questa tratta – commenta Conficoni – ha diversi profili, compreso il potenziamento di una linea nell’ottica del suo ruolo rispetto a due assi di collegamento ferroviario di primaria importanza, la Venezia-Trieste e il corridoio Adriatico-Baltico».
Dopo gli ordini del giorno presentati nella precedente legislatura, continua Conficoni «che hanno riavviato il dibattito sull'ammodernamento della linea, con il conseguente impegno dell'allora giunta di centrosinistra ad approfondire il tema, non sappiamo che intenzioni ha l’attuale amministrazione regionale cui chiediamo di rendere noto l’esito dello Studio. Dall'assessore competente desideriamo anche sapere se la giunta Fedriga intende cofinanziare l’intervento che il Piano regionale delle infrastrutture di trasporto, della Mobilità delle merci e della Logistica, approvato nel 2011, considera strategico per lo sviluppo dei poli produttivi e interportuali del Friuli Occidentale anche migliorandone il collegamento con i corridoi transfrontalieri». Per Conficoni, «resta fondamentale mantenere alta l’attenzione sull’opportunità di elettrificare la linea ferroviaria Casarsa-Pordenone con l’auspicio che Regione e Rfi collaborino alla modernizzazione della rete infrastrutturale regionale su rotaia. Promuovere il trasporto su ferro delle persone e delle merci – conclude Conficoni –, infatti, è un modo intelligente di risolvere il problema del traffico».
«La discussione su questa tratta – commenta Conficoni – ha diversi profili, compreso il potenziamento di una linea nell’ottica del suo ruolo rispetto a due assi di collegamento ferroviario di primaria importanza, la Venezia-Trieste e il corridoio Adriatico-Baltico».
Dopo gli ordini del giorno presentati nella precedente legislatura, continua Conficoni «che hanno riavviato il dibattito sull'ammodernamento della linea, con il conseguente impegno dell'allora giunta di centrosinistra ad approfondire il tema, non sappiamo che intenzioni ha l’attuale amministrazione regionale cui chiediamo di rendere noto l’esito dello Studio. Dall'assessore competente desideriamo anche sapere se la giunta Fedriga intende cofinanziare l’intervento che il Piano regionale delle infrastrutture di trasporto, della Mobilità delle merci e della Logistica, approvato nel 2011, considera strategico per lo sviluppo dei poli produttivi e interportuali del Friuli Occidentale anche migliorandone il collegamento con i corridoi transfrontalieri». Per Conficoni, «resta fondamentale mantenere alta l’attenzione sull’opportunità di elettrificare la linea ferroviaria Casarsa-Pordenone con l’auspicio che Regione e Rfi collaborino alla modernizzazione della rete infrastrutturale regionale su rotaia. Promuovere il trasporto su ferro delle persone e delle merci – conclude Conficoni –, infatti, è un modo intelligente di risolvere il problema del traffico».
