Essere omosessuali è natura e non ideologia ed è grave dire il contrario
«Le affermazioni di Fedriga, che reagisce con violenza al minimo dissenso nei confronti suoi e della sua Giunta, sono decisamente da censurare. I movimenti Lgbt non vogliono inculcare alcuna scelta ad alcuno. Combattono da anni una battaglia che è per la non discriminazione, il rispetto dei diritti, la non negazione dell’esistenza di molte persone. Esattamente il contrario di quello che fa l’attuale amministrazione regionale, adeguandosi e alimentando pesantemente il clima razzista in Italia, vergognosamente esemplificato dagli odierni titoli di prima pagina di Libero».
Secondo Da Giau, «il modello culturale veramente pericoloso è quello che quotidianamente ci viene imposto dalla maggioranza nazionale e regionale. Ancor più colpevolmente da quella regionale dove la componente politica moderata dovrebbe essere in grado di richiamare ai valori di tolleranza e rispetto, oltre che di cultura democratica che sono propri dell’Italia e del Fvg. È uno spettacolo triste quello che offre il leghista Fedriga, proprio in questi giorni dedicati alla memoria dei campi di sterminio che hanno visto ebrei e omosessuali privati della loro stessa natura di essere umani».
Infine, conclude Da Giau, «non abbiamo esitato a contestare l’uscita dalla rete Ready e la creazione di una bigotta rete per la famiglia. Non esiteremo a contestare le prossime modifiche alla legge sulla scuola nei tratti dove si affaccia in modo subdolo il modello di società chiusa, impaurita, xenofoba e omofoba di questa Giunta».