ZECCHINON: Per i contributi seguiti criteri oggettivi

Dal MessaggeroVeneto del 17/10/2013

SPILIMBERGO Getta acqua sul fuoco di ogni possibile polemica il consigliere regionale del Partito democratico Armando Zecchinon, rispetto alla mancata concessione dalla giunta Serracchiani di contributi utili alla riqualificazione della scuola materna Marco Volpe. «Se il sindaco fa il suo dovere nel sottolineare il rifiuto ottenuto al progetto presentato dal Comune, a me, in qualità di consigliere regionale – spiega Zecchinon in una nota –, corre l’obbligo di fornire alcuni chiarimenti, non soltanto per rispondere a eventuali critiche del mio territorio, ma anche per manifestare i motivi per cui i benefici sulla riqualificazione della scuola materna non sono stati concessi». «Novantanove sono state le domande e undici i Comuni beneficiari del contributo», precisa il consigliere regionale spilimberghese, ricordando che «i fondi derivano dal decreto 69 che ha assegnato 150 milioni per tutto il territorio nazionale e, di questi, 2 milioni 500 per la nostra regione. La scadenza per le presentazioni delle domande era il 15 settembre e valutando la possibilità che pure il nostro Comune potesse beneficiare del contributo – chiarisce Zecchinon – appena avuta notizia ho contattato telefonicamente il sindaco, che mi ha risposto che stava provvedendo alla predisposizione del progetto». La giunta regionale ha stabilito chiari criteri di priorità per stilare la graduatoria degli aventi diritto, destinando i fondi ai soli interventi per l’eliminazione dell’amianto e per l'ottenimento del certificato di prevenzione incendi: due criteri incontestabili. «E’ vero – conclude Zecchinon –, ci si può rammaricare per il mancato contributo al nostro Comune, da parte mia però ho la convinzione che i finanziamenti siano andati là dove c’era più bisogno. L’edificio in questione è stato ristrutturato completamente soltanto una dozzina di anni e, se già ora presenta la necessità di interventi così radicali per metterlo in sicurezza, dobbiamo pensare che ci sia stato qualche errore nella progettazione precedente».(g.z.)