UE: Serracchiani, contro la crisi serve un’Europa politicamente unita

Nota stampa ARC/FC

Trieste, 5 ott – ''Non esiste un'Europa politicamente unita contro la crisi''. È il grido d'allarme lanciato dalla presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani nel corso del convengo ''Nella grande crisi, parola d'ordine più Europa. Ma quale Europa?'' organizzato dall'ANDE-Associazione Nazionale Donne Elettrici al Savoia Excelsior Palace di Trieste. ''Gli Stati – ha aggiunto Serracchiani – non rinunciano a quel minimo di sovranità nazionale che garantirebbe politiche comunitarie più incisive sui temi fondamentali quali, ad esempio, industria, finanza ed immigrazione''. ''Se arriviamo al punto che viene chiesto alla Regione quali siano le politiche di accesso al credito – ha insistito – significa che qualcosa non funziona nel sistema bancario anche a livello europeo''. ''C'è stata una forte sottovalutazione sulle politiche di controllo del debito – ha sottolineato la presidente – che doveva essere accompagnato da adeguate politiche di crescita globale''. ''In Europa siamo in tanti e diversi – ha evidenziato Serracchiani – ma soprattutto ora troppo poco convinti di stare insieme nonostante l'Unione europea sia nata per garantire la pace sociale''. Quale Europa, allora? ''Quella che riconosce la democrazia come un'esigenza vera e che decide di programmare ed agire uniti''. A questo proposito, Serracchiani ha ribadito l'importanza delle prossime elezioni europee (''bisogna andare a votare, sarà un banco di prova per tutti'') e la necessità che i due principali partiti italiani ci arrivino con una forte e concreta convinzione europeista. ARC/FC