26.05.23 «Il panem et circenses non basta più a risollevare una città in agonia. Contrariamente a quanto affermano alcuni esponenti di centrodestra, è il senso di responsabilità che ci porta a chiedere il commissariamento sui lavori bloccati, incompiuti, promessi e mai iniziati in vista di GO!2025. È questa la linea del Pd, dettata dal buon senso. La preoccupazione è massima rispetto alle tante “incompiute”, e non a costo zero». Lo afferma la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) replicando alle recenti dichiarazioni del consigliere regionale Diego Bernardis.
«Quando Bernardis, Oreti e Ziberna non hanno argomenti per rispondere nel merito alle questioni poste, o insultano con falsità (“Fasiolo e Moretti nemici di Gorizia”) oppure strumentalizzano concetti che abbiamo espresso nel passato (“abbiamo cambiato idea”) e che solo l’immobilismo conclamato dell’amministrazione comunale di questi mesi e il nostro senso di responsabilità ci ha portato a chiedere una misura forte come quella del commissario» chiarisce ancora Fasiolo sottolineando «la totale mancanza di visione e prospettiva, anche riguardo al rapporto con il territorio, rispetto a un’occasione unica per tutta la regione».
Riguardo alle risorse erogate dalla Regione per le “opere pubbliche” in previsione del 2025, «vogliamo vedere dove, come e quando verranno investite. I soldi non possono rimanere nel cassetto ad libitum. Sia quindi la Regione a individuare con l’ente locale una personalità con competenze tecniche e manageriali in grado di vigilare sul cronoprogramma e di assicurare il rispetto della tempistica. Go 2025 non può fallire e, senza un forte management, ci sarebbero tutte le premesse di un clamoroso fallimento».