Giorno Ricordo: Russo (Pd), memoria superi rancori e divisioni e sia esempio per giovani

Pubblicato il giovedì 10 Feb 2022

10.02.22 «La storia va tramandata per imparare e non ripetere gli errori del passato. Il ricordo delle sofferenze legate al confine orientale, deve però superare rancori e divisioni e soprattutto essere d’esempio per le future generazioni rispetto alle quali le istituzioni hanno una grande responsabilità». Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale del Fvg a margine della cerimonia odierna che si è svolta alla Foiba di Basovizza in occasione del Giorno del Ricordo.

«Oggi le massime autorità civili, religiose e militari si sono ritrovate alla Foiba di Basovizza, unite per ricordare a tutti gli italiani e in particolare alle giovani generazioni il dramma di un popolo che ha pagato con l’esilio e talvolta con la morte la follia totalitaria di chi nel dopoguerra ha creduto di imporre con la violenza il proprio disegno politico».

Secondo Russo, «chi rappresenta questo territorio ha il dovere e la grande responsabilità di non fermarsi nel raccontare la storia di una terra di confine che, come pochissime altre, ha sperimentato tanto gli orrori della follia nazifascista, quanto di quella comunista jugoslava. In pochi chilometri e a pochi anni di distanza si sono consumate nella provincia di Trieste tragedie causate da ideologie apparentemente opposte ma che arrivavano entrambe a negare il valore intangibile della persona, legittimando violenze e soprusi che ancora oggi ci sconvolgono».

«Come ci ricordava stamattina sui giornali un esule istriano in una bella intervista – conclude Russo – il racconto storico di quelle vicende non deve “fomentare rancori e divisioni” ma anzi ricordare i tempi in cui “l’Istria era crogiolo di genti italiane slave”, impegnandoci a lavorare ancora di più per far sì che quell’Europa che ci ha garantito 75 anni di pace ripercorra quel modello di convivenza».

Ne parlano

Francesco Russo

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