Fauna: Da Giau (Pd), inaccettabili parole di Zannier, sviliscono il lavoro della regione e tradiscono i principi di tutela

Pubblicato il venerdì 14 Gen 2022

14.01.22 «Sentire affermazioni da cui traspare rammarico per non poter sparare ai lupi in piena tranquillità, è inaccettabile e diventa ancora più grave se a pronunciare parole di questo tenore è chi, come l’assessore alle Risorse forestali Zannier, dovrebbe promuovere e garantire il sistema di tutela della biodiversità e delle specie protette come i lupi, in cui Regione e Corpo forestale sono da anni seriamente impegnati». Lo afferma la consigliera regionale Chiara Da Giau (Pd) che attraverso un’interrogazione chiede alla Giunta regionale quale sia la reale posizione dell’Amministrazione regionale nei confronti delle politiche di tutela del lupo.

«Grazie a un video diffuso in rete si è appreso che in occasione di un convegno pubblico a Sacile, l’assessore Zannier ha apertamente dichiarato che, per quanto riguarda la presenza del lupo, in Regione non si può che stare a guardare mentre in altri Paesi confinanti altrove si può adottare il metodo “guarda, spara, stai zitto” certi che tutti, “dal primo dei cittadini all’ultimo dei magistrati, stanno zitti. Qui invece va in galera chi spara, chi ha visto, chi pensava che avesse fatto bene a sparare”. Con queste parole a dir poco inopportune, Zannier ha innanzitutto svilito tutto il lavoro di tutela svolto dal Corpo forestale in collaborazione con l’università di Udine, con l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e associazioni come il CAI, che non può essere certo ridotto a un mero “guardare”, nemmeno se ci si riferisce alla sola azione di monitoraggio, che è invece un’attività tecnico scientifica delicata e rilevante per la conservazione della biodiversità ed essenziale per mettere a punto le priorità di azione, identificare le eventuali criticità e valutare i risultati raggiunti». Accanto a questo, continua Da Giau «si consideri che la Regione, dal 2008, ha attivato una linea contributiva volta a finanziare opere di prevenzione e indennizzi per i danni da predazione, e negli anni ha organizzato decine di incontri di sensibilizzazione e informazione rivolti a cittadini, allevatori, amministratori locali. Il lupo, come altre specie, è protetto da norme comunitarie, nazionali e regionali: sono dunque inaccettabili e destabilizzanti i messaggi dell’assessore Zannier, contrari al rispetto della biodiversità e irrispettose del sistema dei controlli e delle sanzioni».

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Chiara Da Giau

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