29.07.22 «Di fronte a un assestamento che vanta una quantità di risorse inimmaginabili e a davanti alla situazione assolutamente emergenziale che da tempo stiamo vivendo sul fronte della sostenibilità ambientale ci saremmo aspettati una sorta di piano Marshall per rispondere in maniera adeguata. Invece ci troviamo difronte a un imbarazzante e deludente stanziamento di meno del tre per cento delle risorse disponibili. Così il centrodestra conferma che le parole e la propaganda sono ben distanti dalle azioni necessarie perché il Fvg possa raggiungere gli obiettivi del green deal». Lo affermano i consiglieri regionali del Pd, commentando gli stanziamenti relativi all’ambiente previsti dal disegno di legge 171 di assestamento per gli anni 2022-2024.
«I fondi stanziati dalla Giunta e dal centrodestra sono decisamente inferiori a quelli necessari e per questo abbiamo proposto dei miglioramenti nel tentativo di compensare tutto quello che mancava. L’ambiente avrebbe avuto bisogno di una spinta decisamente più forte di quella timida e quasi inconsistente data dal centrodestra. Abbiamo proposto interventi per recuperare la situazione di chiaroscuro in tema di rifiuti dove il Fvg sta perdendo posizioni nella raccolta differenziata, passando a livello nazionale dal 4° al 7° posto. Sulla spinosa questione idrica abbiamo proposto di finanziare gli interventi per adeguare la rete e la raccolta di acque meteoriche. E ancora, sul fronte energetico la proposta di installare pannelli fotovoltaici su ex cave e aree dismesse. Di fronte a queste e altre proposte, il centrodestra ha mantenuto una pressoché totale chiusura, con la sua visione di un Fvg eccellente, ma nella realtà lontano da una reale e necessaria sostenibilità ambientale».
