Inaccettabile che Trieste e bassa friulana restino isolate dal resto del Paese
"C'è il rischio che Trieste e la Bassa friulana rimangano completamente sguarnite di collegamenti ferroviari, e quindi isolate dal resto del Paese, nelle ore serali e notturne: un'ipotesi inaccettabile, sulla quale chiedo al Governo di intervenire". Lo afferma il deputato del Pd Ettore Rosato, che ha presentato un'interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Lupi per chiedere quali iniziative intenda promuovere per salvaguardare gli attuali collegamenti serali tra le stazioni di Venezia Mestre e Trieste, che Trenitalia sarebbe intenzionata a sopprimere a partire dal 15 dicembre, giorno di entrata in vigore dell'orario ferroviario invernale.
Secondo Rosato "attualmente esistono due treni regionali che collegano Mestre a Trieste via Cervignano-Aquileia-Grado dopo le 23, in partenza dalla stazione veneta rispettivamente alle 23.12 e alle 00.32. Nel nuovo orario invernale però non c'è più traccia di questi due collegamenti: nelle intenzioni di Trenitalia l'ultimo convoglio utile per raggiungere Trieste passando per la Bassa friulana partirebbe da Mestre alle 22.53, lasciando di fatto scoperta – aggiunge Rosato – una fascia oraria di particolare interesse. Ricordo infatti a tale proposito che esistono numerose Frecce provenienti da Milano, Roma e Napoli che raggiungono lo snodo ferroviario di Mestre poco dopo le ore 23: per tutti questi passeggeri sarebbe impossibile arrivare in serata fino a Trieste o alla Bassa friulana".
"Il disagio causato dall'eventuale soppressione dei collegamenti ferroviari regionali nelle ore serali – sottolinea Rosato – sarebbe grave e danneggerebbe fortemente anche l'utenza pendolare. E' quindi fondamentale mantenere varia l'offerta dei collegamenti regionali anche nelle fasce serali, garantendo almeno un treno tra Venezia Mestre e Trieste dopo le 23, che consenta di raccogliere l'intero flusso d'utenza delle ultime Frecce provenienti dalle principali città italiane".
