Finanziaria FVG: Travanut, difendere l’autonomia con il contributo di tutti

Pubblicato il lunedì 28 Ott 2013

Partecipare al risanamento dei conti pubblici tutelando il FVG

"Il Pd del Fvg metterà in atto, in ogni sede istituzionale e a qualsiasi livello, tutti gli strumenti utili a tutelare l'autonomia regionale, pur partecipando al risanamento dei conti pubblici". Lo ha affermato il segretario regionale del Pd Fvg Renzo Travanut durante la riunione che ha convocato oggi sul tema della Finanziaria 2014, cui sono intervenuti la presidente della Regione Serracchiani, l'assessore alle Finanze Peroni, il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Shaurli, parlamentari e presidenti di commissione democratici. "E' iniziata una partita che vede il Pd impegnato in prima linea – ha sottolineato Travanut – ma che deve necessariamente coinvolgere tutte le forze politiche della nostra regione. La situazione è estremamente complessa e delicata: tutti coloro che possono incidere a Roma sono chiamati a dare il proprio contributo".
Secondo la presidente Serracchiani "siamo in una situazione di emergenza. Il Friuli Venezia Giulia è disponibile a fare la propria parte, ma è indispensabile che il ddl di Stabilità in discussione in Parlamento sia rivisto: serve un riequilibrio tra la logica del contenimento della spesa pubblica e i sacrifici imposti alle regioni virtuose come la nostra. Stiamo lavorando tenacemente per trovare spazi di manovra che ci permettano di tutelare la nostra specialità e mi auguro – ha evidenziato Serracchiani – che tutte le forze politiche si compattino attorno a un obiettivo comune e di primaria importanza per il Fvg. A questo fine – ha aggiunto – convocherò a breve una riunione con tutti i parlamentari del Fvg".
"Abbiamo concordato – ha osservato l'assessore Peroni – sulla necessità di seguire un percorso che partirà dai parlamentari della regione, cui spetterà il compito di tentare di migliorare, attraverso precisi emendamenti, il ddl di Stabilità. Sarà al contempo necessario avviare un'apposita azione di concerto con le altre Regioni a Statuto speciale, in sede di Conferenza delle Regioni, dove siede la presidente Serracchiani. Da ultimo – ha precisato Peroni – se necessario, penseremo a un'eventuale impugnazione della norma davanti alla Corte Costituzionale".

 

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