27.09.23 «Dopo nemmeno due anni di governo, si conclude un’esperienza che, per usare le parole del segretario locale di FdI, non verrà ricordata certo per scelte qualificanti ma per le “fughe e assenze” del sindaco, per la palese inadeguatezza di gran parte della Giunta nominata dallo stesso e per le laceranti divisioni del centrodestra locale che non hanno retto alla prova del Governo. Le dimissioni certificano questo». Lo affermano il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti e il consigliere regionale Enrico Bullian (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg) dopo le dimissioni di nove consiglieri su 17 del Consiglio comunale di Grado e la conseguente caduta dell’amministrazione di centrodestra guidata da Claudio Kovatsch.
«Non sono serviti a nulla gli interventi “sovraordinati” dei vertici regionali, il tentativo di “opa” sulla città, provenienti da Trieste e da Roma, dal presidente della Regione Fvg e dai vari Cisint, Savino, Rizzetto e Tubetti, o le dichiarazioni ottimistiche del sindaco, del giorno dopo l’inefficace incontro in Regione, che evidentemente non aveva ancora ben chiaro lo stato dei rapporti all’interno della sua maggioranza. Ma così è: Grado – concludono Moretti e Bullian – ha bisogno di una nuova amministrazione che recuperi il tempo perso in questi due anni, non sia un corpo estraneo alla città, dia stabilità, anche attraverso scelte coraggiose e innovative, andando oltre le appartenenze, e guardando realmente al bene della città».