Riforma Enti Locali: Shaurli, ci sono spazi per migliorie, ma sindaci abbandonino posizioni di parte

Pubblicato il giovedì 26 Feb 2015

Udine, 26 febbraio 2015 – Proteste sono stimolo a proseguire quel percorso impegnativo di informazione, confronto e discussione continua che abbiamo avviato sui territori

UDINE (26.02.15). «L'approvazione del Cal è un passaggio fondamentale per la riforma degli Enti Locali, ma non sottostimiamo nemmeno la protesta di alcuni sindaci, che è anzi uno stimolo a proseguire quel percorso impegnativo di informazione, confronto e discussione continua che abbiamo avviato sui territori». Commenta così, il capogruppo del Pd, Cristiano Shaurli, il voto del Consiglio delle autonomie locali sulla proposta del Piano di riordino territoriale che fa parte della Riforma delle Autonomie locali.
Shaurli fa appello ai primi cittadini coinvolti nella riforma: «Ai sindaci chiedo, almeno quelli non impegnati in premature campagne elettorali che poco interessano ai cittadini, che nella legittima critica evitino strumentalità e comode amnesie: la legge 14 proposta da Tondo, che mi aveva visto sedere attorno a un tavolo con molti dei “manifestanti” di ieri, prevedeva ancor più funzioni da accorpare e prevedeva altrettanta obbligatorietà». Il tema, qui come in Europa, non è certo nuovo, continua Shaurli: «ci sono sicuramente spazi per ulteriori miglioramenti, critiche e soprattutto proposte, ma, nel rispetto dei cittadini, su riforme come questa abbandoniamo posizioni di parte e un certo messaggio ormai insopportabile: meglio non far niente, è più comodo lasciare tutto com'è sta».

 

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Cristiano Shaurli

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