Enti locali: Shaurli, la riforma è condivisa

Pubblicato il giovedì 09 Ott 2014

Dal centrodestra attendiamo da anni delle idee

UDINE. «Capisco Fedriga ma che Riccardi non abbia il tempo di vedere che al Cal ci sono stati 10 voti favorevoli 6 astensioni e 5 contrari e soprattutto non si sia degnato di ascoltare gli interventi degli amministratori al Cal ma anche all'assemblea dell'Anci di ieri mi pare un peccato ovviamente se non è personale scelta». A sostegno della riforma sugli enti locali e in risposta alle accuse del centrodestra, Forza Italia in primis, commenta così il capogruppo del Pd, Cristiano Shaurli. E proprio a Riccardi è rivolta la sferzata: «Se Riccardi avesse dedicando attenzione avrebbe percepito che non solo non c’è contrarietà alla riforma ma anzi la richiesta di far presto dopo anni di completo immobilismo». E ancora, continua Shaurli, «avrebbe percepito che è condivisa la visione di un territorio basato su Regione e Comuni, su aggregazioni che mettano insieme servizi ma anche un omogeneità, un’anima come l’ha definita ieri il presidente dell’Anci, Pezzetta, che permetta di pensare insieme politiche e progetti di crescita e sviluppo. Non una critica all’impianto complessivo della riforma anzi sostanziale condivisione, preoccupazione per alcune specificità: confini delle aggregazioni, voto ponderale, che possiamo e vogliamo affrontare insieme ai nostri amministratori». Infine, conclude Shaurli, «questa riforma chiede da subito il contributo di sindaci e territori piuttosto che strumentali politiche di parte. Attendiamo con fiducia anche il contributo del centrodestra, magari non le ha utilizzate in questi anni ma avrà nei cassetti importanti idee».

 

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Cristiano Shaurli

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