Sanità: Shaurli, maggioranza concreta e propositiva

Pubblicato il martedì 09 Set 2014

Importanti progressi in vista dell’approdo in aula del testo di legge

UDINE. «La maggioranza ha dimostrato oggi di saper esprimere concretezza e capacità di sintesi. Nella normale pluralità degli apporti dei singoli, abbiamo fatto importanti progressi in vista dell’approdo in aula del testo di legge». Commenta così il capogruppo del Pd, Cristiano Shaurli, la riunione di maggioranza che si è tenuta oggi a Udine sulla riforma della Sanità regionale. Durante l’incontro, si è svolto un confronto su l’articolato anche a seguito delle recenti audizioni svolte in III commissione. L’assessore alla Salute, Maria Sandra Telesca, ha presentato ai consiglieri alcuni emendamenti migliorativi del testo, come quelli relativi all’associazionismo, «proprio per ribadire il valore della centralità delle persone». Inoltre sono state illustrate e discusse le modifiche all’articolo 45 del testo, riguardante le autorizzazioni, l’accreditamento e il convenzionamento dei privati, «rendendolo – ha commentato l’assessore Telesca – più lineare rispetto a un pensiero comune e come fin detto dall’inizio inteso non a una maggiore permissività ma invece proprio a una chiarezza autorizzativa basata sulle reali necessità di salute della nostra Regione».
Su alcuni punti posti dai consiglieri si è svolta una discussione sul ruolo e l’autonomia dei professionisti sanitari. Si è giunti, quindi, a una sintesi che prevede di perfezionare il testo, «mantenendo però – ha sottolineato Shaurli – i principi guida che ispirano la riforma». Come si è nuovamente affrontata la tematica dei confini delle aziende, un tema, questo, riguardo al quale la giunta ha fatto presente come «i confini territoriali delle aziende non sono funzionali alla cura del cittadino, ma strumenti organizzativi che in futuro saranno oggetto di continuo monitoraggio».
Riguardo al prossimo passaggio in aula del testo, l’assessore Telesca ha apprezzato la sostanziale condivisione «senza polemiche strumentali su una riforma fatta con i professionisti per superare gli interessi corporativi e campanilistici. Non c’è preclusione a un confronto con l’opposizione e a interventi migliorativi del testo, se si abbandonano però posizioni strumentali. Confidiamo che con l’arrivo in aula il dibattito sia elevato e degno del luogo, per consegnare ai cittadini di questa regione una riforma molto attesa, fondamentale, improrogabile e necessaria».
Infine, la presidente Debora Serracchiani ha commentato il percorso generale della discussione: «Questa è una riforma di ampio respiro che non merita ostacoli pretestuosi. Tra di noi c’è stato un confronto di livello sul contenuto degli articoli, mentre al di fuori si sollevano eccezioni strumentali e pretestuose su questioni di compatibilità giuridica, o peggio enfatizzando meri dettagli redazionali del testo».

 

Ne parlano

Cristiano Shaurli

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