Viceministro economia Morando ai sindaci del manzanese: entro due anni via le ganasce del patto di stabilità

Pubblicato il mercoledì 25 Giu 2014

Interessati quei Comuni che hanno capacità fiscale sufficiente, moltissimi in FVG

MANZANO. «Entro due anni si arriverà al superamento del patto di stabilità per quei Comuni che hanno capacità fiscale sufficiente, quindi non hanno bisogno di trasferimenti. Questo è un provvedimento che potrebbe riguardare molti, se non tutti, i comuni del Friuli Venezia Giulia». Sono le parole che il viceministro all’Economia, Enrico Morando ha rivolto ai sindaci di Manzano, Mauro Iacumin, di San Giovanni al Natisone, Valter Braida e di Buttrio, Giorgio Sincerotto, in occasione di un incontro che si è tenuto nell’azienda vitivinicola Le Vigne di Zamò a Rosazzo, insieme al presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, al capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Cristiano Shaurli, ai parlamentari Pd Tamara Blažina e Carlo Pegorer e all’ex presidente del Consiglio regionale, Alessandro Tesini. «Bisogna superare il patto – ha aggiunto il viceministro Morando – ma in un contesto che conferma l'autonomia e piena partecipazione dei Comuni agli impegni presi con i partner europei. Le condizioni ci sono e secondo i dati molte amministrazioni locali sarebbero in grado di operare».
Secondo il sindaco Iacumin, «due anni possono essere gestiti, così ci viene trasmessa per lo meno la coscienza su quelle che sono le possibilità di spesa. Il comune di Manzano non è tuttavia bloccato, due anni non sono una tragedia, purché la Regione ci dia un minimo di spazio. Ora speriamo nel cosiddetto “Sblocca Italia” del governo Renzi, per poter agire sull’opera più importante in termini finanziari, ossia la caserma dei Carabinieri». 
Sulla stessa linea il sindaco di San Giovanni, Valter Braida. «Tutti aspettiamo lo sblocco del patto, anche se non abbiamo grossi problemi. Per noi i due anni indicati dal viceministro possono essere sopportabili e comunque ci aspettiamo che la Regione possa essere “generosa”, per quanto possibile. Intanto un primo segnale è arrivato, abbiamo ricevuto 200 mila euro da utilizzare per il contenimento dell’aliquota della Tasi. Per il momento è già una situazione di respiro».
Per il sindaco di Buttrio, Sincerotto, «due anni è un periodo importante e sarebbe auspicabile vedere una risoluzione al più presto. Tuttavia la Regione sta lavorando per sbloccare la situazione e già nel recente riparto, 137mila euro sono arrivati a Buttrio e questo ci ha permesso l’abbassamento della Tasi. Il viceministro Morando è stato disponibile nei nostri confronti, incontri come questo sono auspicabili anche più spesso».

 

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Cristiano Shaurli

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