Altro che tagli, ora c’è la vera attenzione al Friulano che prima non c’era

Pubblicato il mercoledì 05 Mar 2014

Shaurli: Rimpinguati i fondi tagliati dal centrodestra. Ma le associazioni escano da logiche campaniliste

UDINE. Altro che tagli, l’attuale maggioranza di centrosinistra ha rimpinguato quanto aveva tolto la precedente amministrazione. Al grido di dolore della Società filologica friulana risponde il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Cristiano Shaurli sgombrando il campo da presunti campanilismi nell’assegnazione delle risorse.
«È comprensibile a tutti – esordisce Shaurli – che le risorse disponibili sono calanti, ma diventa meno comprensibile capire come abbia fatto la Filologica, nel suo urlo di dolore, a pagare il personale lo scorso anno quando il contributo era nettamente inferiore, 150mila euro nel 2013, contro gli attuali 200mila». Da qui, la considerazione sulle presunte divisioni territoriali: «Spiace che il mondo della cultura in particolare friulana riaccenda logiche campanilistiche o invidie al proprio interno richiamando consiglieri e politica alla difesa del proprio territorio invece che partecipare a un percorso di riforma dei contributi che lo renda più trasparente, corretto e capace di premiare le realtà di interesse realmente regionale».
Inoltre, sottolinea il capogruppo Pd, «per quanto riguarda la tutela della lingua, ci si dimentica di ricordare che sono aumentati i contributi per tutti gli enti riconosciuti per attività di tutela e valorizzazione del friulano. Inoltre, sono stati ripristinati i contributi per la realizzazione di programmi radiofonici e televisivi in lingua friulana e gli interventi a sostegno dell’offerta formativa scolastica prima azzerati».
E ancora, continua, «c’è un impegno a integrare i fondi per l’insegnamento della lingua friulana nelle scuole e quelli a disposizione dell’Arlef così come il Cirf deve rapportarsi con i finanziamenti già concessi all’Università di Udine».
PERCORSO DI RIFORMA CONDIVISO. Nell’invito alle associazioni a partecipare a un percorso di riforma che «sicuramente si può migliorare» Shaurli sostiene che «va riconosciuto all’assessore Torrenti la disponibilità al confronto e ai consiglieri l’impegno per migliorare una scelta che continuiamo a ritenere ineludibile.  Dobbiamo disegnare insieme un percorso che premi le eccellenze vere, eviti inutili contributi a pioggia pur sapendo che ciò scontenterà comunque qualcuno. L’obiettivo di tutti – conclude – è far crescere l’insufficiente 0,2 per cento di bilancio destinato a quella che è una delle ragioni della nostra specialità a fronte però della definitiva chiarezza di “chi fa che cosa” a partire dalla certificazione e dalla formazione degli insegnanti».
LE ASSOCIAZIONI CULTURALI. «Alcune realtà culturali hanno avuto piccoli cali dovuti a un serio meccanismo messo in campo per riconoscere la loro importanza regionale, inserendoli a tabella con la garanzia di risorse al riparo da meccanismi clientelari e repentini cambi di “opinione” politica» sottolinea Shaurli. «Si tende a dimenticare inoltre – rincara – che sono stati aumentati i fondi a importanti realtà culturali come il Mittelfest, vicino/lontano, stazione Topolò, l’associazione Don Pressacco. E ancora il centro studi Pasolini, la Casa della musica di Cervignano e Carniarmonie. Senza dimenticare gli aumenti alle realtà teatrali e del cinema».

 

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Cristiano Shaurli

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