Il capogruppo PD Shaurli presenta un odg alla finanziaria per ottenere garanzie sullo stanziamento a sostegno delle lingue minoritarie
TRIESTE. L’obiettivo è quello di mettere in sicurezza e quindi garantire l’insegnamento delle friulano nelle scuole. In questo senso il capogruppo del Partito democratico, Cristiano Shaurli ha presentato, oggi, nell’ambito della discussione della legge finanziaria 2014, un ordine del giorno che impegna la giunta a garantire per l’anno scolastico 2013 – 2014 i fondi necessari per l’insegnamento della lingua friulana nelle scuole.
«Il friulano – ha detto Shaurli nel suo intervento in aula – deve essere vissuto sul territorio come lingua viva. Sono convinto che dobbiamo fare un salto di qualità e dobbiamo farlo senza mettere in contrapposizione tra loro le diverse minoranze». E ancora, ha sottolineato Shaurli i dati dai quali emerge che per l’anno scolastico 2013 – 2014 la percentuale delle famiglie che hanno scelto l’opzione per l’insegnamento della lingua friulana è del 59 per cento negli istituti comprensivi statali e del 73 per cento nelle scuole paritarie. «È importante capire che il percorso educativo plurilingue costituisce non solo una valorizzazione della specificità della nostra regione, ma anche una grande opportunità per i nostri bambini, come hanno già capito nel resto d’Europa» ha continuato Shaurli. Quindi, in conclusione, con l’ordine del giorno presentato oggi, il capogruppo del Pd chiede l’impegno formale della giunta a stanziare «l’adeguata copertura finanziaria senza la quale si comprometterebbe la continuità innanzitutto lesiva delle esperienze già avviate nei diversi istituti comprensivi, rendendo così difficoltoso non solo il lavoro dell’anno scolastico in corso, ma vanificando anche quanto realizzato nei precedenti anni scolastici, ricordando peraltro che alle disponibilità standard si aggiungono importanti residui del 2012 ancora da assegnare».
