Passa il tetto ai due mandati e prevale la logica del gruppo

Pubblicato il giovedì 21 Nov 2013

Shaurli sul terzo mandato: «Abbiamo dimostrato compattezza e senso di responsabilità»

TRIESTE. Il gruppo del Partito democratico supera la questione del terzo mandato votando a maggioranza (voto contrario del consigliere Mauro Travanut) l’articolo 4 del ddl 21 sulla “Disciplina delle elezioni comunali e modifiche alla legge regionale 28/2007 in materia di elezioni regionali”.
«Non ci sono stati atteggiamenti solitari ed è prevalso il senso di responsabilità a sostegno di una visione complessiva del gruppo» ha dichiarato il capogruppo del Pd, Cristiano Shaurli. «Abbiamo affrontato la questione relativa al terzo mandato al nostro interno – ha continuato Shaurli nel suo intervento in aula – e i mal di pancia li abbiamo curati tra di noi e alla fine abbiamo condiviso la logica del gruppo. Questo perché nella complessa analisi del testo del ddl ognuno di noi ha rinunciato a qualcosa nella convinzione che questo significa far parte di un partito e di una maggioranza». Inoltre, ha aggiunto Shaurli, «questa legge non riguarda solo il terzo mandato ma è un testo unico che interviene in maniera organica». Infine, l’attacco all’opposizione: «Finalmente abbiamo capito quali sono le posizioni dell’opposizione di centrodestra: nessun limite di mandato su ogni livello, nessuna presenza di donne e infine la presunzione che il sistema si regoli da sé, sordi alle richieste che arrivano da ogni categoria e livello – conclude Shaurli – sono convinto anche da tanti elettori del centrodestra».

 

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Cristiano Shaurli

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