Lo stupore del capogruppo PD per le dichiarazioni di Novelli e Zanon
Bene fa l’assessore Torrenti a mantenere un corretto rapporto ma ricorderei al Presidente Zanon che suo compito principale era preparare il Piano regionale di Politica Linguistica per il Friulano per la giunta Tondo, consegnato in questi mesi con….5 anni di ritardo a riprova di quanto il centrodestra abbia investito e con quanta convinzione sulle nostre minoranze linguistiche rendendole tutte e senza eccezione di serie B.
Al Consigliere Novelli, al netto dei soliti banali tentativi di mettere una minoranza contro l’altra con l’ormai noto risultato di indebolirle tutte insieme alla nostra specialità regionale, va ricordato che ha governato negli ultimi 5 anni ed è il principale responsabile della continua contrazione di risorse. Finalmente con la nuova Giunta non solo questa “emorragia” si è fermata anche in presenza di un bilancio complessivo in calo ma con il nuovo sistema di bilancio le risposte andranno date in due fasi, ora ed in sede di assestamento.
Stupisce quindi questo tardivo risveglio da un letargo durato cinque lunghi anni soprattutto da parte del Presidente Zanon di cui non si ricordano levate di scudi quando, per esempio, per tre anni consecutivi sono scomparse dal bilancio regionale le risorse per i programmi in Friulano sui media. In questa e in altre circostanze l’unica voce di denuncia e critica è stata quella del Partito Democratico. Letargo confermato anche dall’assoluta indifferenza in cui sono passati provvedimenti a mia firma che prima hanno messo in sicurezza parte del personale Arlef e poi ridato il pieno controllo del cda dell’Agenzia alla Regione. Sempre da una mia richiesta nasce l’idea di affidare all’Agenzia il servizio di traduzione in aula con significativi risparmi ma con pari dignità e professionalità rispetto ai diritti linguistici di tutti.
Spero che l’Assessore, per correttezza istituzionale, incontri quanto prima Zanon magari appena prima di dare la giusta nuova governance ad un Agenzia che deve smettere di essere solo erogatore di microcontributi per tornare prima di tutto ad occuparsi di Politica Linguistica, rilanciando il ruolo del Comitato Tecnico Scientifico, la presenza del Friulano nelle scuole, le relazioni con una minoranza linguistica ne antagonista ma nemmeno folcloristica e con le reti ed i network europei in cui sono presenti le maggiori minoranze linguistiche del continente e dove noi abbiamo brillato per la nostra assenza.
Se l’Agenzia ritroverà l’autorevolezza e la credibilità persa in questi ultimi 5 anni, invero anche per l’assoluto disinteresse dell’allora maggioranza Tondo, sono convinto troverà nella Giunta e nel Consiglio attenzione e sensibilità ben diverse rispetto a questi temi su cui la luna di miele con il centrodestra non è finita perché mai iniziata come dimostrano i pressapochismi del Consigliere Novelli e le esternazioni mediatiche fin troppo note dell’allora Presidente Tondo.
Cristiano Shaurli, capogruppo PD in Consiglio regionale FVG