TRIESTE 26.11.23 «Dopo Giulia non sarà più come prima. Oggi dobbiamo voltare pagina a partire dalla politica, aprendo gli occhi su un problema che va affrontato alla radice». Lo afferma la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) secondo la quale «è necessario che la soluzione vada cercata nella scuola, nelle famiglie e nel sostegno ai consultori come punti di sostegno».
«Dopo la tragica vicenda di Giulia, è cambiato davvero qualcosa nella sopportazione della gente, che vuol mettere la parola fine a questa maledetta mattanza. Siamo ormai tutti consapevoli non può finire con le notizie in prima pagina, e poi basta. Dobbiamo trovare soluzioni a questa terribile incapacità maschile di metabolizzare la sconfitta e di gestire le emozioni. La scuola e la comunicazione, un patto formativo tra scuola e famiglia, non c’è altra strada per affrontare il problema alle radici e da subito».
Secondo Fasiolo, «va sostenuta questa scuola, oggi più povera e più sola, va ripensata la formazione e l’introduzione di figure professionali capaci di intercettare e aiutare docenti e genitori a risolvere i problemi della delicata fase adolescenziale. Una pesante responsabilità grava sui media e sui social, drammi umani e drammi di popoli trattati con superficialità, come notizie da consumare, quasi fossero “normalità”, senza dare spazio e attenzione alla vita delle persone». E ancora, aggiunge, «vanno sostenuti i consultori, ridotti all’osso, svuotati di personale, devono tornare a esistere e a operare con il loro insostituibile servizio qualificato e accreditato. Troppo comodo affidarsi al terzo settore, al pur indispensabile ed encomiabile volontariato che tuttavia non può sostituire, ma solo integrare la funzione del servizio pubblico».