Viabilità: Fasiolo (Pd), sicurezza su tratto Lucinico – Mossa sr 56

Pubblicato il giovedì 13 Giu 2024

 

 

TRIESTE 13.06.24 «Non è più rinviabile un problema annoso e preoccupante: la strada regionale 56 con riferimento al tratto Lucinico – Mossa, un rettilineo di un chilometro a intenso scorrimento privo di qualsiasi deterrenza per il controllo della velocità dei mezzi in transito». Lo afferma la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) a margine della risposta all’interrogazione attraverso la quale evidenziava alla Giunta regionale l’ “urgente e improcrastinabile intervento su un problema annoso e preoccupante relativo la strada regionale 56”.

«Attraverso l’interrogazione – spiega Fasiolo – ho recepito le proteste degli abitanti lucinichesi e mossesi delle aree afferenti ai Comuni di Gorizia e Mossa, in primis dall’attento concittadino Sergio Medeot, sensibile coordinatore dei residenti. È stata denunciata la pericolosità del tratto della strada regionale 56 nel tratto Lucinico-Mossa. Molto pericoloso l’incrocio, mal segnalato, nel quale confluiscono anche i mezzi provenienti dal confine sloveno. Diversi gli incidenti stradali, uno a marzo (con l’intervento dell’elisoccorso) uno ad aprile (dove si sono registrati diversi feriti) l’ultimo lo scorso 28 maggio».

Inoltre Fasiolo denuncia che «nonostante l’operatività della strada regionale 117, preposta al traffico pesante, si riscontra un passaggio frequente e improprio di camion. Si lamenta la scarsa vigilanza delle forze dell’ordine nel tratto in questione; i controlli dei vigili di Gorizia con il tele-laser non operano sul tratto, in quanto vi rientra anche la giurisdizione del Comune di Mossa. L’annunciata convenzione tra i due Comuni per la presenza saltuaria di un vigile sul territorio mossese non può risolvere il controllo causa l’insufficienza delle risorse messe in campo, quindi la discontinuità della deterrenza sulla velocità. Da recenti verifiche del Comune di Gorizia, è stato appurato che la velocità media nel tratto è di 65 km/h con punte di oltre 120 -150 km/h».

E ancora, continua Fasiolo, sottolineando che le richieste d’intervento sugli eccessi di velocità dal 2010 a oggi, seguite da 4 petizioni dei residenti, inoltrate al sindaco di Mossa, al prefetto di Gorizia all’assessore Amirante, a Fvg Strade «non sono servite a nulla, nonostante la gravità e frequenza degli incidenti. È incommentabile la scarsità di iniziative utili a sanare il problema». All’interrogazione, spiega ancora Fasiolo, «è seguìta una risposta analitica dell’assessore Amirante che richiama le iniziative, inefficaci, già assunte. Alcune misure sono in programma, ma mi riservo di verificare nel tempo l’attuazione sugli intendimenti della Regione. Fvg Strade si faccia carico della sua parte, invece di rilanciare ai piccoli Comuni, la rotonda è necessaria insieme ad altre misure di messa in sicurezza per far fronte alle richieste più che legittime dei tanti residenti sul territorio, in primis dal promotore delle iniziative e raccolta firme, Sergio Medeot».

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