Trieste, 18.07.24 «Lontana dai territori tanto quanto dal confronto e da una necessaria chiarezza di intenti, la Giunta Fedriga sta palesando tutta la confusione che ha creato sui progetti per la messa in sicurezza del fiume Tagliamento e in particolare della traversa di Dignano. La conferma arriva da ben due Consigli comunali, di Dignano e di Spilimbergo, che chiedono unanimemente un passo indietro». Lo afferma la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd), ieri sera presente alla seduta dei Consigli comunali congiunti di Dignano e di Spilimbergo, durante la quale, all’unanimità, è stato votato un ordine del giorno per chiedere il ritiro della delibera di Giunta regionale (n. 530), che apriva il percorso per la progettazione di una traversa laminante a nord dell’attuale ponte di Dignano.
«Si tratta di un atto importante che dice di quanto la Regione sia mancata nel confronto con i territori, e nella chiarezza delle intenzioni, visto che una nuova e recentissima delibera di generalità della Giunta regionale parla di un ponte nuovo laminante e non più di una traversa a nord del ponte». Ipotesi, questa, sottolinea Celotti, «annunciata sulla stampa prima di essere formalizzata in qualsiasi modo e nonostante uno studio propedeutico alla progettazione che parla di tutt’altro, così come i documenti dell’Autorità di bacino. Attorno a questi grandi progetti ruotano la sicurezza delle popolazioni e la necessità di tutelare un fiume e un ecosistema unici: è con questo metodo che la Giunta regionale intende andare avanti? A forza di proclami che non durano il tempo di una stagione?».
