Tagliamento: Celotti (Pd), ipotesi traversa Dignano, confusione Giunta su possibilità di intervento

Pubblicato il domenica 02 Giu 2024

TRIESTE 02.06.24 «Se prima mancava chiarezza riguardo ai progetti sul Tagliamento, ora siamo arrivati alla confusione con l’annuncio di un’ipotesi diversa rispetto a quella di cui la stessa Giunta regionale ha appena approvato gli indirizzi tecnici». Lo afferma la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd) commentando le dichiarazioni degli assessori regionali Cristina Amirante e Fabio Scoccimarro in merito agli interventi sul Tagliamento e in particolare sul ponte di Dignano.

«Ma di quale nuovo ponte parlano gli assessori Amirante e Scoccimarro? Il documento approvato con la delibera di Giunta regionale dell’11 aprile parla di tutt’altro, ossia di una traversa posta a nord dell’attuale ponte di Dignano e, da quanto si comprende leggendo il documento, si tratterebbe di un elemento separato, più alto del ponte attuale, parallelo al ponte stesso, con paratie da chiudere in caso di eventi di piena eccezionali. La delibera dà pure atto che il documento preliminare per la progettazione, allegato, contiene già diversi elementi propri del progetto preliminare» afferma la consigliera dem.

«A questo punto non si capisce come possano stare assieme le dichiarazioni di Amirante e Scoccimarro con i contenuti tecnici della delibera di Giunta appena approvata. Più volte abbiamo cercato di capire se il secondo ponte si sarebbe fatto e le risposte sono sempre state molto vaghe, ma nel documento che sarà la base della progettazione dell’opera si parla solo di una traversa laminante, non di un ponte, e si parla di realizzarla a monte dell’attuale collegamento tra Spilimbergo e Dignano, percorso dalla 463» continua Celotti sostenendo che «per l’ennesima volta la Giunta tenta di recuperare attraverso la stampa il malcontento creatosi nei territori e questa volta lo fa con un’ipotesi della quale non si trova traccia nei documenti ufficiali. Il disappunto dei cittadini sta infatti montando e lasciano trapelare posizioni di contrarietà pure le amministrazioni interessate, anche dello stesso colore politico della Giunta regionale, come per esempio a Spilimbergo». Sulle nuove ipotesi riguardanti il Tagliamento, prosegue l’esponente dem, «il Partito democratico diversi mesi fa ha chiesto che venissero illustrate le ipotesi apparse sulla stampa e ha dichiarato di voler capire quali sarebbero stati gli elementi progettuali, per valutarli con cognizione. Inoltre anche il territorio della collinare friulana, che rappresento, accogliendo con favore il superamento dell’ipotesi di una traversa a Pinzano e delle casse di espansione a Nord, nell’interlocuzione con la Regione ha chiesto degli elementi per poter capire di cosa stiamo parlando, riservandosi di esprimere una posizione solo a fronte di una maggiore chiarezza sul progetto. Ora che l’ipotesi comincia a definirsi, però, la soluzione progettuale è ben lontana dall’avere un impatto paesaggistico irrilevante». In questo contesto, conclude Celotti, «è pertanto assolutamente evidente e peraltro poco efficacie il tentativo della Lega, con il suo segretario Dreosto, di coprire gli evidenti contrasti tra i territori e la Giunta Fedriga. Il centrodestra non ha alibi, governa da sei anni e si deve prendere le sue responsabilità. E rispetto a quello che sembra un tentativo di recupero fuori tempo massimo, visto che la prossima settimana si vota nei Comuni e per le europee, se gli assessori stanno pensando a un ponte nuovo e a una nuova ipotesi di intervento, abbiano il coraggio di ritirare la delibera e riaprano il confronto con i territori».

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