Scuola: Fasiolo (Pd), Grado ha i numeri per salvare la sua autonomia

Pubblicato il martedì 16 Lug 2024

 

TRIESTE 16.07.24 «L’istituto comprensivo di Grado va salvato dal dimensionamento che lo vedrà accorpato a quello di San Canzian, ha i requisiti perché sia riconosciuta la sua autonomia. Il Consiglio regionale con la commissione Istruzione e quindi la Giunta, tengano conto dell’accorato appello di genitori e insegnanti e salvaguardino specialità e peculiarità legate all’insularità di Grado». A chiederlo è la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) a margine della seduta della VI commissione riunita per l’audizione del comitato contro l’accorpamento dell’istituto comprensivo Marco Polo di Grado.

«Certo c’è il riconoscimento per il lavoro fatto dall’assessorato per cercare di dare risposte, ma questo non solleva da una preoccupazione che è comunque diffusa tra le famiglie e chi nell’istituto comprensivo ci lavora. L’accorpamento è stato fatto troppo velocemente e va detto che avremmo la possibilità di prendere tempo». Secondo Fasiolo «serviva e serve tempo per riflettere sulle peculiarità di Grado, una piccola isola che ha le carte a posto per ottenere una deroga ai numeri necessari per mantenere l’autonomia scolastica. Grado ha anche un’altra condizione che ne caratterizza l’unicità e ne rende necessaria l’autonomia: una lingua circoscritta al territorio, il più antico e interessante paleoveneto, una lingua che non può contaminarsi con il bisiaco, se è questo che dispone il dimensionamento scolastico accorpando la veneta Grado alla bisiaca San Canzian». Inoltre, aggiunge la consigliera dem, «c’è un fattore fondamentale, ossia i 22 chilometri di distanza dal comprensorio di Grado, alla realtà di San Canzian. È vero che mancano dirigenti ma c’è la possibilità della reggenza, che non è certo la soluzione migliore ma aiuterebbe a prendere del tempo per riflettere su una realtà così speciale».

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