Resia, 26.08.25 – «L’area dell’Alto Friuli, più di altri territori è in continua emergenza e l’appello di alcuni sindaci della Carnia non è affatto un fulmine a ciel sereno, anzi, c’è da tempo tutta la consapevolezza di una situazione generalizzata di difficoltà e carenza di medici di famiglia, a fronte della quale, però continua a non esserci una risposta in termini di programmazione, costringendo tutti a vivere alla giornata». Lo afferma il consigliere regionale Massimo Mentil (Pd) raccogliendo le preoccupazioni per la carenza di medici di medicina generale espressi dai sindaci di Resia, Resiutta e Moggio Udinese a seguito del trasferimento del dottor Mejia.
«I sindaci non possono essere lasciati da soli ad affrontare questioni che necessitano di una programmazione a fronte di una situazione che non può che farsi sempre più complicata, che già da tempo stiamo denunciando e che giorno dopo giorno si sta purtroppo concretizzando».
Nonostante questa consapevolezza, continua Mentil, «non si riesce a dare stabilità nella risposta anche con scelte urgenti. Tra carenza di medici e problemi di tipo contrattuale, la Regione non riesce ad avere nemmeno una visione di medio periodo, continuando ad andare avanti giorno per giorno». Insomma, conclude Mentil, «non si può semplicemente alzare le mani dicendo che non ci sono medici: ci aspettiamo da parte di chi ha la responsabilità di guidare la sanità che si trovino le soluzioni ai problemi».