Trieste, 14.06.25 – «Dopo anni passati a chiedere, in sede di discussione delle leggi di Stabilità, maggiori fondi a inizio anno per consentire alle Aziende sanitarie di programmare meglio la propria attività, finalmente la Giunta ha di fatto tenuto conto del nostro pressing e il buco in sanità è ora nettamente contenuto, passando dai meno 262 milioni dello scorso anno ai meno 7 previsti per l’esercizio in corso». Lo affermano il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) e il responsabile Sanità del Pd Fvg, Nicola Delli Quadri, commentando i dati delle trimestrali delle Aziende sanitarie della regione.
Dall’analisi delle trimestrali, continuano, «per il personale emerge un saldo positivo di sole 60 unità nei primi mesi dell’anno cosa che lascia aperto un grosso interrogativo sulla possibilità di attuare compiutamente entro fino anno la manovra per il personale che per il 2025 prevede un saldo complessivo di 1.100 nuovi ingressi, al netto delle uscite».
Per le liste di attesa, invece, «emergono luci e ombre. Accanto ai passi avanti sollecitati sulla chirurgia oncologica, infatti, non mancano numerosi obiettivi critici o non raggiungibili per mancanza di infermieri: il numero di posti letto hospice in Asufc da 52 a 40, il progetto di allattamento al seno, la rotazione del personale Sores, la liberazione di posti letto in rsa per favorire le dimissioni ospedaliere».