POZZO: relazione Comitato LCV sulla Relazione sullo stato di attuazione degli interventi previsti dalla LR 41/2017

Pubblicato il martedì 23 Set 2025

RELAZIONE DEL COMITATO PER LA LEGISLAZIONE, IL CONTROLLO E LA VALUTAZIONE
(Relatore Pozzo)
Sulla RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI PREVISTI DALLA LEGGE REGIONALE N. 41/2017 IN MATERIA DI UNIVERSITÀ DELLA TERZA E DELLA LIBERA ETÀ DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
Anni accademici: 2020/2021-2021/2022-2022/2023

Egregio Presidente, Gentili Consigliere e Consiglieri,
il Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione, nella seduta del 17 giugno 2025, ha esaminato la Relazione per gli anni accademici 2020/2021 – 2021/2022 – 2022/2023 prevista dall’articolo 12 (Clausola valutativa) della legge regionale 1 dicembre 2017, n. 41 <>, ai sensi dell’articolo 138 quinquies del Regolamento interno, che stabilisce che il Comitato esamini i contenuti delle relazioni informative pervenute in attuazione di clausole valutative e ne riferisca all’Assemblea.
Con la legge regionale 41/2017 la Regione sostiene le attività delle Università della terza età e della libera età, nel contesto dell’apprendimento non formale.
A tal fine inizialmente erano state previste due linee contributive, a cui si è successivamente aggiunta una terza: i contributi a titolo di concorso nelle spese per lo svolgimento delle attività culturali e didattiche istituzionali; i contributi a titolo di concorso nelle spese di progettazione per la partecipazione a programmi e progetti europei e internazionali; i contributi per spese di investimento, da destinare a interventi edilizi (acquisto, ampliamento, completamento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria della sede) e all’acquisto di arredi e attrezzature.
Per la prima linea d’intervento la spesa complessiva nel triennio è stata di 815.640,19 euro, di cui 245.640,19 euro nel 2021 e 285.000 euro negli anni 2022 e 2023, erogati in base al numero degli iscritti e alle ore di lezione. Causa le restrizioni imposte dalla pandemia da Covid 19, molte Università della terza e della libera età hanno organizzato attività on line per i propri associati, alcune sperimentandosi per la prima volta. In alcuni casi il numero delle ore di didattica on line non ha potuto essere conteggiato ai fini del contributo.
Per la seconda linea sono stati erogati in totale nel triennio 61.750,00 euro, di cui 13.250,00 nel 2021, 25.000,00 nel 2022 e 23.500,00 nel 2023. Questo intervento riguarda un numero esiguo di enti, in quanto non tutte le Università della Terza e libera età sono in possesso di un’organizzazione strutturata per la partecipazione a programmi e progetti europei e internazionali.
Per la terza linea sono stati erogati in totale 293.888,06 euro, di cui 150.667,94 nel 2021 e 143.220,12 nel 2023.
Infine, in conseguenza dell’aumento dei costi energetici, dovuto soprattutto all’instabilità geopolitica internazionale e alla guerra tra Russia e Ucraina, per il solo anno 2023, con la LR 15/2022 <> è stato previsto un contributo una tantum a parziale ristoro dei maggiori oneri sostenuti nel periodo 1 agosto 2021 – 31 luglio 2022, rispetto al periodo 1 agosto 2020 – 31 luglio 2021. I contributi concessi sono stati in totale 23.737,91 euro.
Nel triennio di riferimento sono state coinvolte 30 Università della terza e libera età, 3 nell’area triestina, 3 in quella goriziana, 16 in quella udinese e 8 in quella pordenonese.
Le ore di didattica e di laboratorio erogate, in diminuzione nel triennio, sono state complessivamente di 141.312 ore (nel triennio precedente erano state 190.248,50): 18.483 nell’anno accademico 2020/2021, 57.420 nell’anno accademico 2021/2022 e 65.409 nell’anno accademico 2022/2023.
Nel triennio precedente 2017-2020 il numero degli associati totali era stato pari a 62.139, mentre nel triennio in esame è stato pari a 41.991, rivelando una significativa diminuzione sicuramente correlata agli effetti della pandemia: 10.971 associati nell’anno accademico 2020/2021 che ricordiamo essere quello maggiormente interessato dalla pandemia, in leggera ripresa con 14.000 associati nell’anno accademico 2021/20222 e in risalita con 17.020 associati nell’anno accademico 2022/2023.
Gli associati di età uguale o maggiore a 65 anni nel triennio 2017/2020 erano stati di 36.123, pari a circa il 58% del totale. Nel triennio in esame il numero di persone ultra 65enni è stato di 25.821, pari al 61,49% del totale, in lieve aumento. Questo dato deve essere inquadrato in un contesto di popolazione europea che sta progressivamente invecchiando. L’Italia è uno dei Paesi europei con il più alto numero di persone over 65 anni sulla popolazione totale e in Friuli Venezia Giulia gli over 65 al 1° gennaio 2022 erano pari al 26,7% della popolazione, con una prevalenza di donne (56,7%).
Le realtà maggiormente rappresentative per numero di associati continuano ad essere in questo triennio, come nel precedente, l’Università delle Liberetà FVG e Università della Terza Età Paolo Naliato, entrambe di Udine, e l’Università della terza età “Danilo Dobrina” di Trieste.
Su input dell’Assemblea delle Università della terza età e della libera età del Friuli Venezia Giulia che si è riunita tre volte durante il triennio in esame, nei primi mesi del 2022 si è costituito un Tavolo di lavoro ristretto, coordinato dalla Presidente dell’UTE “Paolo Naliato” di Udine, per creare un collegamento diretto con la Regione per evidenziare le varie esigenze delle UTE, migliorare le azioni amministrative regionali e proporre eventuali modifiche normative.
La costituzione del Tavolo ristretto ha aumentato in modo significativo le possibilità di partecipazione, favorendo così il confronto interno tra i diversi attori e facilitando sia l’espressione delle esigenze delle singole Università sia la loro analisi con l’apporto dell’Amministrazione regionale.

Massimiliano Pozzo

Presentata alla Presidenza il 23/09/2025

3953 - POZ relazione Comitato LCV LR 41-2017 università terza età

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