POZZO: Comuni a rischio gare e forniture per le nuove procedure ANAC e l’aggiornamento delle piattaforme di acquisizione CIG a seguito del nuovo Codice dei contratti pubblici?

Pubblicato il venerdì 12 Gen 2024

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

OGGETTO: Comuni a rischio gare e forniture per le nuove procedure ANAC e l’aggiornamento delle piattaforme di acquisizione CIG a seguito del nuovo Codice dei contratti pubblici?

Il sottoscritto consigliere regionale,

Vista la delibera n. 582 del 13 dicembre 2023 dell’Autorità Nazionale Anticorruzione ad oggetto “Adozione comunicato relativo all’avvio del processo di digitalizzazione” che esplica le novità in tema di digitalizzazione prevista dal nuovo Codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo n. 36/2023 a partire dal 1 gennaio 2024 e l’intesa del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, accordata con nota acquisita al prot. ANAC n. 113262 del 18 dicembre 2023 e parte integrante della suddetta delibera;
Evidenziato che dal 1 gennaio 2024:
– vengono meno i regimi transitori previsti all’articolo 225, comma 1 (regime di pubblicità legale nei contratti pubblici), comma 2 (attività riguardanti il ciclo di vita dei contratti pubblici e rientranti nell’ecosistema di approvvigionamento digitale) e comma 3 (utilizzo delle piattaforme di approvvigionamento digitale certificate da parte delle stazioni appaltanti e centrali di committenza qualificate, anche con riserva);
– la disciplina in tema di digitalizzazione è applicabile anche alle procedure di affidamento comprese nel PNRR avviate a partire dal 1 gennaio 2024;
– nell’ambito del sistema di digitalizzazione, la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP) ha reso disponibili, mediante interoperabilità, per il tramite della Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) di cui all’articolo 50-ter del codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82, i servizi e le informazioni necessari allo svolgimento delle fasi dell’intero ciclo di vita dei contratti pubblici, anche per garantire l’assolvimento degli obblighi di trasparenza di cui all’articolo 28 del Codice.
Tenuto conto che, al fine di consentire il passaggio ai nuovi sistemi, dal 31 dicembre 2023 sono modificate le condizioni di utilizzo del sistema Simog e viene dismesso il servizio SmartCIG e a decorrere dal 1 gennaio 2024 sarà attivata da ANAC la Piattaforma dei Contratti Pubblici (PCP) che interopera con le piattaforme di approvvigionamento digitali utilizzate dalle stazioni appaltanti per la gestione di tutte le fasi del ciclo di vita dei contratti pubblici, tra cui il rilascio del CIG per le nuove procedure di affidamento e l’assolvimento degli obblighi di pubblicità in ambito comunitario e nazionale nonché degli obblighi di trasparenza.;
Rilevato che la Regione, per il tramite del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, con nota del 29 dicembre 2023 informava Comuni, stazioni appaltanti, Direzioni Centrali ed Enti regionali del Friuli Venezia Giulia, per quanti si avvalgono della piattaforma regionale denominata “eAppaltiFVG”, delle suddette indicazioni congiunte ANAC-MIT annunciando che la piattaforma utilizza componenti già certificate secondo le regole emanate da AgID e ANAC, per tramite dei fornitori Jagger e BeeLiveIT e che era ne previsto l’aggiornamento il 31.12.2023;
Considerato che ad oggi le stazioni appaltanti del FVG riescono ad ottenere facilmente i CIG per importi fino a 5000 euro mentre risulta ancora bloccante il procedimento attraverso la piattaforma “eAppaltiFVG”;
Appreso che gli enti locali del FVG stanno ricevendo numerose offerte da parte di piattaforme certificate che sembrano indicare come una strada obbligata l’acquisizione onerosa di servizi terzi per poter continuare ad operare nel rispetto del Codice dei contratti pubblici;
Tutto ciò premesso,
INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE
per sapere se sono stati effettuati i necessari aggiornamenti per la piena operatività della piattaforma “eAppaltiFVG” e il suo interfacciamento con il sistema ANAC per permettere alle stazioni appaltanti del FVG di operare in continuità, posto che per quanto riguarda le opere PNRR vi sono complessità ulteriori per il rispetto dei cronoprogrammi ed ogni ritardo rischia di comprometterne il finanziamento.

Massimiliano Pozzo

Trieste, 12 gennaio 2024

0877 - POZ IRO e AppaltiFVG

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