Mozione n.
Oggetto: Riuso di immobili rustici ai fini ricettivi nei territori della pianura friulana
Proponenti: MARTINES, CARLI, CELOTTI, CONFICONI, COSOLINI, FASIOLO, MENTIL, MORETTI, PISANI, POZZO, RUSSO, BULLIAN, CAPOZZI, HONSELL, LIGUORI, MASSOLINO, MORETUZZO, PELLEGRINO, PUTTO
Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia
VALUTATO che l’abbandono delle aree periferiche e la migrazione della popolazione verso le città o i centri maggiori degli ultimi decenni ha interessato notevolmente anche la pianura friulana, provocando l’abbandono delle aree rurali e di immobili che costituivano il fulcro delle attività agricole in queste aree;
CONSIDERATO che con i progetti di albergo diffuso nelle aree montane in corso da oltre un ventennio, è stata dimostrata la validità di progetti di recupero di beni immobili privati, anche rustici (cosiddetti “casali”), per finalità ricettive e turistiche, incrementando i posti letto e contemporaneamente rigenerando patrimonio immobiliare in disuso;
PRESO ATTO che recentemente è emerso con forza un bisogno di sviluppo della ricettività nelle aree di pianura e collinari della regione, grazie ad un aumento del turismo cicloamatoriale e di quello legato all’enogastronomia e che attualmente il settore è del tutto sottosviluppato in buona parte della regione;
RILEVATO che nelle aree di pianura esistono molti “casali” abbandonati in condizioni di degrado, di proprietà privata, che potrebbero:
– rispondere al fabbisogno di realizzazione di posti letto, anche in funzione di destinazioni turistiche nuove e di connessione tra le tradizionali destinazioni regionali;
– essere valorizzati con destinazione residenziale da soggetti non rientranti nella categoria degli imprenditori agricoli;
VISTA l’esperienza di altre regioni che hanno investito su questo tipo di strutture, riuscendo nell’obiettivo di tipicizzare la destinazione turistica anche grazie alla tipologia di struttura destinata alla ricezione, come ad esempio i casi delle “masserie” tipiche dell’Italia meridionale e dei “masi” del Trentino Alto Adige;
PRESO ATTO che nelle linee guida di Promoturismo FVG per l’anno 2025, si evidenzia:
– il posizionamento della Regione Friuli Venezia Giulia come “destinazione sostenibile”, attenta alla biodiversità e ad una fruizione del territorio in ottica di sostenibilità;
– l’intenzione di rafforzare la promozione dei prodotti enogastronomici e dei luoghi tipici di qualità;
– che tra i prodotti turistici regionali sono inseriti l’enologia, la gastronomia, il cicloturismo, i grandi festival, le grandi mostre, i siti Unesco, i “city break”, itinerari storici, i castelli e i borghi;
CONSIDERATO che è in corso la redazione della variante al Piano di Governo del Territorio e vista la Deliberazione della Giunta regionale n. 51 del 24.01.2025 e preso atto che tra i sette temi chiave della variante vi sono:
– Rigenerazione territoriale, in una logica <>;
– Aree rurali, che <>;
PRESO ATTO che la Regione Friuli Venezia Giulia rimane una delle regioni a maggiore consumo di suolo che necessità quindi di immediati e concreti interventi anche verso l’attuazione della pianificazione regionale;
ATTESO che i “casali”, per lo più di importanti dimensioni e volumetrie, potrebbero quindi dare risposta a tutte queste esigenze, rappresentando una soluzione intelligente in grado di afferrare diversi settori strategici per le politiche regionali;
IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE
A valutare, nelle more dell’approvazione della variante al Piano di Governo del Territorio (PGT), e al fine di rafforzare la tutela dei suoli e di prevenire ulteriori riduzioni di aree agricole e di suoli naturali, la promozione di misure e azioni per il recupero dell’edificazione in zona agricola anche di proprietà diversa dall’imprenditore agricolo professionale e sulle quali non vengano più esercitate le attività del settore agricolo di cui al Decreto Legislativo 18 maggio 2001, n. 228, favorendo interventi per la tutela e la valorizzazione degli immobili agricoli esistenti tramite interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro o risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, senza incremento di unità immobiliari, superfici e volumi utili al fine del loro riutilizzo con destinazione d’uso residenziale, turistico e ricettiva, anche attraverso opportune modifiche alle legge regionale 23 febbraio 2007, n. 5 (Riforma dell’urbanistica e disciplina dell’attività edilizia e del paesaggio) e legge regionale 11 novembre 2009, n. 19 (Codice regionale dell’edilizia).
Francesco MARTINES
Presentata alla Presidenza il giorno 05/03/2025
2324 - MAR Mozione recupero casali