Mozione n.
OGGETTO: La Regione supporti i Comuni nel recupero dei crediti e l’abbattimento del Fondo Crediti Dubbia Esigibilità attivando uno specifico servizio della Fondazione ComPA.
Proponenti: MARTINES, CARLI, CELOTTI, CONFICONI, COSOLINI, FASIOLO, MENTIL, MORETTI, PISANI, POZZO, RUSSO, BULLIAN, CAPOZZI, HONSELL, LIGUORI, MASSOLINO, MORETUZZO, PELLEGRINO, PUTTO
Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,
PREMESSO che il DECRETO LEGISLATIVO 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” ha previsto, a decorrere dal 1° gennaio 2015, che le amministrazioni pubbliche territoriali e i loro enti strumentali in contabilità finanziaria conformino la propria gestione a regole contabili uniformi definite sotto forma di principi contabili generali e di principi contabili applicati;
EVIDENZIATO che tra le varie finalità il D.lgs. 118 puntava primariamente a rendere compatibili e correlabili i bilanci degli enti e dello Stato a tutti i livelli, per individuare più precisamente l’entità del debito del sistema Italia, individuando altresì alcuni meccanismi per la tenuta dei conti pubblici per agevolare la fine del patto di stabilità e la ripartenza della spesa in maniera sostenibile;
RICORDATO che uno di tali meccanismi, parallelamente al maggior rigore nell’inserire le voci di entrata del bilancio, con lo scopo di evitare l’individuazione di entrate di difficile realizzazione a copertura di maggiori spese, è l’individuazione di un apposito Fondo Crediti Dubbia Esigibilità (FCDE) con l’obbligo di accantonare nel fondo, con rigide regole contabili da applicare, somme sufficienti a coprire gli eventuali ammanchi da mancato introito di varie voci delle entrate, tra cui sanzioni, servizi a domanda individuale, tasse e tributi, mentre in precedenza era lasciato alla scelta dell’amministrazione l’eventuale accantonamento e la sua entità;
CONSIDERATO che il tasso di insolvenza delle voci di entrata attribuibili al FCDE può essere molto diversificato a seconda del tipo di ente e delle sue dimensioni, con effetti più o meno diretti sulla capacità di spesa dell’ente, e generalmente sono gli enti di dimensioni piccole e medie ad entrare in difficoltà perché non sono sufficientemente strutturati per affrontare il recupero dei crediti prima che essi diventino inesigibili, visto che molti si trovano senza personale e nell’impossibilità di fare puntualmente i dovuti accertamenti entro 5 anni per evitare la prescrizione e posto che in genere i ruoli su cui l’ente ha già esperito tutte le procedure di sua competenza vengono affidati ad Agenzia Riscossioni, struttura pubblica che chiede una controparte economica minima per il recupero rispetto ad altri soggetti privati;
SOTTOLINEATO che anche in enti molto piccoli e medi, e non solo, il FCDE si aggira da cifre base attorno ai 300.000 euro per arrivare tranquillamente a superare il milione di euro, cifre che rischiano di ingessare i bilanci riducendo e azzerando la capacità di spesa dell’ente;
TENUTO CONTO che si sono già verificate nel recente passato sanatorie imposte dal governo centrale che hanno eliminate ex lege alcune categorie di cartelle esattoriali di dimensioni medio piccole, costringendo gli enti a rinunciare al recupero del credito e a ricorrere al FCDE per la copertura dei mancati introiti;
PRESO ATTO che le Comunità ex art. 6 LR 21/2019, enti che potrebbero creare economia di scala per i Comuni aderenti per la gestione dei bilanci e delle attività in genere di recupero dei crediti, non hanno mai incontrato un positivo riscontro tra i comuni del FVG per la scarsa incentivazione, tanto che finora sono state costituite solo quattro Comunità volontarie comprendenti una trentina di Comuni;
RILEVATO che nella sua funzione di Centro di Competenza, ComPA FVG sostiene, rileva e analizza fabbisogni delle pubbliche amministrazioni locali; accompagna i processi di riforma, cambiamento organizzativo e innovazione nelle pubbliche amministrazioni locali; svolge attività di consulenza, assistenza e accompagnamento formativo per diffondere l’uso delle miglior pratiche all’interno della PA; organizza percorsi di formazione, seminari di aggiornamento, workshop e laboratori per amministratori e personale della PA; sviluppa l’utilizzo delle nuove tecnologie applicate ai processi di lavoro e ai servizi al cittadino.
RITENUTO che di fatto chi non paga le tasse crea un doppio danno alla comunità: non crea entrate per l’ente e costringe quest’ultimo ad accantonare risorse che potrebbero essere spese a benefico dei cittadini, e per questo ComPA FVG avrebbe più sensibilità nel fare questo tipo di lavoro e farebbe sbloccare tante risorse da impegnare a favore dei cittadini onesti dotandosi di uno specifico servizio, e darebbe un segnale agli evasori che in molte situazioni approfittano della lentezza dei comuni nelle operazioni di accertamento.
Tutto ciò premesso, IMPEGNA
il Presidente della Regione e la Giunta regionale a prevedere nella programmazione di ComPA FVG la costituzione di uno specifico servizio dedicato agli enti locali per il contrasto all’accumulo di crediti imputabili al FCDE e la gestione positiva degli incagli, per liberare risorse preziose in particolar modo per gli enti che non sono sufficientemente strutturati per affrontare il recupero dei crediti prima che essi diventino inesigibili.
Francesco Martines
Presentata alla Presidenza il 11/03/2025
2342 - MAR Mozione FCDE comPA 20250305