INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA

OGGETTO: Chiusura punti nascita: è necessario fare chiarezza sui numeri alla base della decisione di taglio

PREMESSO che la sussistenza delle singole funzioni ospedaliere deve rispondere a requisiti clinici fondati sull’evidenza e che si possono tradurre con indici sintetici come ad esempio il rapporto tra funzione e bacino di utenza, la funzione e la casistica-volumi o, ancora, la funzione e la complessità della casistica;
RICORDATO che, per i punti nascita il criterio clinico ed organizzativo sintetico emerso per la sussistenza della funzione è quello del numero dei parti annuali e che tale criterio è ormai universalmente riconosciuto ed accettato;
RICHIAMATE le recenti dichiarazioni dell’Assessore alla Salute sulla stampa dalle quali si evince un drastico calo delle nascite complessivo e la conseguente necessità di riorganizzare i punti nascita;
RISCONTRATO che, nel territorio regionale si sta’ già assistendo de facto alla riorganizzazione dei punti nascita e che, al momento, l’Amministrazione ha provveduto alla chiusura del punto nascita di San Vito al Tagliamento, ma sembra che siano all’orizzonte ulteriori chiusure e accorpamenti;
EVIDENZIATO che, stante la delicatezza, ma anche la complessità della questione, la popolazione sembra percepire queste chiusure come un depauperamento dei servizi;
CONSIDERATO quindi che, tali percorsi di riorganizzazione andrebbero accompagnati da interlocuzioni con la cittadinanza al fine di spiegarne le motivazioni cliniche e organizzative;
tutto ciò premesso,
INTERROGA la Giunta regionale per sapere, stanti la denatalità e la carenza del personale che suggeriscono una riorganizzazione dei punti nascita, quali punti nascita si prevede di lasciare attivi e con quali standard tecnologici e di personale?

Francesco MARTINES

Presentata il 29/01/2024

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