Trieste 13.11.25 – «Le esperienze svolte dai privati, intesi come enti del terzo settore e volontariato, sono un esempio per affrontare al meglio le difficoltà quotidiane che si pongono dinanzi alle persone affette da autismo in età adulta e alle loro famiglie. Per questo è importante e fondamentale che il pubblico, a partire dalla Regione, sostenga i progetti che queste realtà portano avanti». Lo afferma il consigliere regionale Francesco Martines replicando alla risposta all’interrogazione attraverso la quale chiedeva alla Giunta regionale quali fossero le risposte presenti e future riguardo all’aumento dei casi di autismo nella fascia di età dai 15 ai 39 anni.
«Esiste una buona legge regionale sulla disabilità e si può affermare che sul tema dell’autismo la Regione è certamente presente con sufficiente attenzione nella fascia della minore età, attraverso l’azione delle scuole e dei servizi sociali. Il problema insorge al compimento della maggiore età, quando il pubblico smette di fornire in gran parte il necessario sostegno. Ed è qui che intervengono i progetti lodevoli e le esperienze di famiglie che con enti del terzo settore creano situazioni virtuose mettendo assieme volontari e aziende. Un ottimo esempio è il villaggio Cainero a Feletto Umberto, creato da Progetto Autismo FVG, che da ormai 14 anni agisce con ottimi risultati dando sollievo a tante famiglie». Secondo Martines, è qui che «va valorizzato il principio di sussidiarietà, che significa finanziare con oculatezza e intelligenza e coinvolgere le esperienze del terzo settore. Questo porta sicuramente a un’amplificazione dei risultati e quindi a una maggiore risposta a una domanda purtroppo crescente». Infine conclude Martines sostenendo che «esperienze positive saranno sicuramente le forme di abitare inclusivo, in piccoli centri o in luoghi dove ci sono servizi di vario genere, che sono un modo per sviluppare sempre più un principio di inclusione di persone autistiche nei contesti sociali».


