Trieste, 07.07.25 – «Entro tre anni la discarica di Trivignano raggiungerà la fase del cosiddetto “post mortem” e su di essa, dopo la bonifica verrà realizzato un parco fotovoltaico». Lo fa sapere il consigliere regionale Francesco Martines (Pd) che nel corso della seduta della IV commissione, riunita per l’esame delle parti di competenza della legge di assestamento di bilancio, ha chiesto all’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro di accelerare sulla partita della discarica di Trivignano Udinese. Una richiesta a fronte della quale, fa sapere Martines, «mi è stato assicurato che nel prossimo biennio/triennio si procederà con la bonifica, gestione e quindi con la realizzazione, sul capping (ossia la copertura impermeabile per chiudere e sigillare la discarica), di un parco fotovoltaico».
«Dopo 15 lunghi anni di immobilismo di Comune, Provincia (fino alla sua chiusura) e Regione, è ora di accelerare: tre lustri di produzione di percolato di 900 mila metri cubi di rifiuti pressolegati, che resta nel fondo della discarica, sono tanti e quello che non è successo finora potrebbe verificarsi in qualsiasi momento». E ancora, continua Martines, «se in questi anni non ci sono stati effetti negativi sull’ambiente, è merito dalle caratteristiche di sicurezza insite nel progetto originario e nel percorso di attenti controlli sulle falde che venivano eseguiti durante la vita dell’impianto».
Secondo il consigliere regionale «va dato atto alla Regione di avere, in questi ultimi due anni, preso in carico il problema, stanziato finora due milioni di euro (e probabilmente ne metterà altri), ma adesso è il caso di procedere con la massima urgenza alla costituzione della newco tra Net spa, A&T2000 spa e Cafc Spa, con capofila Net Spa che dovrà occuparsi per conto della Regione del problema, fare gli ulteriori studi e verifiche, e quindi passare alla fase operativa».