Maltempo: Celotti (Pd), piante abbattute non siano costo ma un valore

Pubblicato il giovedì 13 Giu 2024

 

TRIESTE 13.06.24 «Le piante e gli alberi abbattuti dall’ondata di maltempo che ha colpito nei giorni scorsi il Friuli e l’intera regione, oltre ai danni registrati, mettono in luce una problematica creata da una recente interpretazione della normativa europea e nazionale sui rifiuti e i sottoprodotti, già evidenziata dagli operatori del settore della manutenzione del verde, che conta circa 600 aziende in Fvg: allo stato attuale il trattamento di questi materiali rappresenta un costo importante (dai 50 agli 80 euro a tonnellata) a carico di Comuni, privati cittadini e aziende, quando invece il materiale (verde e legnoso) che deriva dalle attività di manutenzione di parchi e giardini, ma anche dalla pulizia a seguito di eventi atmosferici, potrebbe rappresentare un valore in termini economici e di tutela dell’ambiente, qualora fosse qualificato come sottoprodotto destinato alla filiera delle biomasse o alla produzione di compost». Lo afferma la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd) commentando le conseguenze dell’ondata di maltempo che si è abbattuta sul Friuli e sull’intera regione. Il tema, in particolare dei sottoprodotti, è stato sollevato anche oggi nel corso della V commissione riunita per la predisposizione della proposta di risoluzione della sessione europea 2024 all’interno della quale Celotti ha chiesto di inserire una previsione per intervenire a livello europeo sul concetto di sottoprodotto, comprendendo in modo chiaro anche i residui di una serie di processi fra cui le attività di servizio e manutenzione. Inoltre, Celotti è anche prima firmataria di una mozione presentata insieme al consigliere regionale Igor Treleani (FdI) attraverso la quale si impegna la Regione a formalizzare un indirizzo al Governo affinché si faccia parte attiva nei confronti della Commissione europea per promuovere una gestione dei residui della manutenzione del verde, ispirata ai principi di sostenibilità, di tutela ambientale e di economia circolare.

Anche secondo Treleani «è necessario cercare di dare risposte a questa tematica ed è positivo che il Consiglio regionale e le diverse forze politiche lavorino assieme trasversalmente con l’assessore di riferimento per cercare di risolvere questa situazione». Attraverso la mozione, inoltre, si chiede anche di promuovere l’apertura di appositi siti di stoccaggio dei residui vegetali della manutenzione del verde, attualmente assolutamente insufficienti, soprattutto in provincia di Udine.

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