Scuola: Fasiolo (Pd), psicologia scolastica a servizio della comunità

Pubblicato il venerdì 16 Mag 2025

 

Trieste, 15.05.25 – «In un contesto sociale sempre più incerto e complesso per le giovani generazioni, chiamate ad adattarsi a rischi e sfide crescenti, la presenza di un servizio di supporto e accompagnamento che affianchi la comunità educante nell’elaborazione di adeguati strumenti rappresenta un investimento strategico». Partendo da queste considerazioni, la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd), ha illustrato oggi in una conferenza stampa la proposta di legge “Istituzione del servizio di psicologia scolastica” di cui è prima firmataria. Con lei, è intervenuto anche Claudio Tonzar, professore di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione all’università di Urbino.

La proposta di legge, ha spiegato Fasiolo «intende introdurre in via sperimentale un sistema, opzionale e facoltativo (nel rispetto dell’autonomia scolastica e delle scelte individuali), che rappresenta una novità per il Fvg ma che esiste in diverse regioni italiane e in maniera diffusa in Europa. Il Servizio, che non ha una valenza sanitaria, bensì educativa, si pone l’obiettivo di promuovere il benessere e la motivazione degli studenti favorendo il loro sviluppo personale e sociale, prevenendo il disagio e la dispersione scolastica e supportando le istituzioni scolastiche nelle attività di progettazione, implementazione e sviluppo dell’offerta formativa». Le attività che il Servizio potrà svolgere, ha chiarito ancora Fasiolo, «riguardano le intere istituzioni scolastiche, con interventi rivolti agli studenti, alle famiglie, alla comunità educante. Fondamentale per delineare il perimetro delle attività sarà la cabina di regia composta da esperti nelle discipline affini alla psicologia ed educazione. Questa elaborerà le linee guida per l’attivazione di un servizio finalizzato a creare ambienti positivi di apprendimento per tutte le fasce di età attraverso l’affiancamento di docenti e personale, supporto ai genitori e, sempre al centro i bisogni degli studenti. Il Servizio si apre al primo e secondo ciclo di istruzione, ma guarda a una prospettiva anche dello 0-6 affinché la prevenzione assuma centralità».

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