Pordenone, 11.07.25 – «La contrarietà del territorio alla chiusura dell’rsa di Roveredo in Piano, prevista il prossimo 31 luglio, è netta ed evidente, e questo non può lasciare indifferenti. Il presidente Fedriga non volti la testa, ma apra un confronto e ascolti cittadini, operatori, sindacati e amministratori locali che si oppongono a una decisione tanto calata dall’alto quanto sbagliata perché svilisce ancora una volta la sanità pubblica del Friuli Occidentale». Lo affermano il segretario provinciale di Pordenone del Partito democratico Fausto Tomasello e il consigliere regionale Nicola Conficoni, che durante il prossimo assestamento di bilancio presenterà un ordine del giorno per chiedere alla Giunta regionale di bloccare il contestato provvedimento.
«Finalmente, dopo un lungo tentennamento, anche il sindaco Nadal inseguendoci si è schierato apertamente contro la contestata chiusura dell’rsa di Roveredo in Piano che rappresenta l’ennesimo attacco alla sanità pubblica. Da parte nostra ribadiamo il sostegno a lavoratori e cittadini contrari a questa scellerata riorganizzazione, aggravata dall’ingiustificato trasferimento di neuropsichiatria infantile da Pordenone. Il Pd sarà quindi presente al presidio di lunedì davanti all’Asfo per ribadire che la sanità territoriale è un presupposto fondamentale per garantire i servizi di salute ai cittadini e che, in questo senso, la chiusura dell’rsa di Roveredo con i suoi 24 posti letto rappresenta un passo indietro dalle molteplici conseguenze negative».