24.01.24. «Area science park rappresenta un’eccellenza del nostro territorio che la Regione ha il compito di tutelare, consolidando la progettualità e la ricerca che si sviluppa al suo interno e contribuendo a costruire un piano di sviluppo sostenibile». Lo afferma la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) a margine della visita della VI commissione alla sede dell’Area Science Park a Padriciano (Ts).
«Il centro non è solo un luogo di sviluppo della ricerca in campo industriale, ma è anche un incubatore straordinario di competenze avanzate nella ricerca di frontiera in genomica, data science e microscopia elettronica, sviluppo e gestione di piattaforme tecnologiche in modalità open, che segnano il passo non solo nel nostro Paese ma sono un lustro per l’Europa e il mondo».
La visita ad Area e il confronto con i docenti ricercatori e responsabili di laboratorio, continua Fasiolo, «ha stimolato alcune riflessioni su Go! 2025. Innanzitutto che nelle sfide bisogna crederci: Il campus di Padriciano, nel 1964 centro di smistamento dei profughi, è oggi un’eccellenza di innovazioni, 239 i dipendenti con una crescita esponenziale del tempo indeterminato. Gorizia, che pure godeva della presenza di aree di ricerca di Science Park, non ha saputo cogliere e valorizzare l’opportunità che gradualmente è stata capace di perdere». Inoltre, continua, «va evidenziata l’assenza strepitosa di Gorizia da IP4FVG, il digital innovation hub del Friuli Venezia Giulia, le migliori eccellenze del territorio a supporto dell’industria. Nel 2019 il Science Park aveva una location “ponte” in via Cantore, “in attesa- si legge sul sito – dell’individuazione con l’amministrazione regionale di una sede” che desse modo ad Area di dar vita a una struttura polifunzionale al servizio di imprese e startup innovative”. “Nel frattempo” c’è scritto sul sito “continuerà l’attività di supporto alle imprese impegnate in attività di ricerca e innovazione, …L’hub goriziano di Area sarà uno dei nodi strutturali della piattaforma regionale IP4 FVG nata per favorire l’accesso delle imprese a strumenti, servizi e infrastrutture sviluppati per promuovere e accompagnare la trasformazione digitale.” Oggi, sul sito aggiornato di Area Science Park, Gorizia non c’è, compaiono Udine, Trieste, Pordenone e Amaro». E ancora, prosegue Fasiolo, «IP4FVG, il digital innovation hub del Friuli Venezia Giulia, le migliori eccellenze del territorio a supporto dell’industria – coordinati da Area Science Park- con l’obiettivo di supportare la trasformazione digitale delle imprese del territorio, nato dall’impegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Miur e Mise, è uno degli asset strategici di Argo, conta 4 nodi specializzati dove hanno sede altrettanti Living Lab o dimostratori: Amaro (Internet of Things), Udine (Data analytics&artificial intelligence), Trieste (Data optimization & simulation), Pordenone (Advanced Manufacturing Solutions). Mi chiedo: non erano previste a Villa Louise,Villa il cui restauro in ritardo di anni è stato rimandato, startup e incubatori culturali? Il quarto nodo si è caratterizzato per l’insediamento di imprese innovative, luogo di trasferimento di tecnologie e di ricerca, prevalenti aziende di servizi ma focalizzate su attività di ricerca, luogo di integrazione fra infrastrutture di ricerca e tecnologiche, contaminazioni di conoscenza tra chi fa ricerca, ponte verso i Balcani e il centroeuropa».