TRIESTE 27.01.24 «Mai dimenticare di trasmettere la memoria ai giovani, mai dimenticare che la potenza della memoria costruisce la “storia”, attraverso documenti e testimonianze dirette su quanti e quali orrori siano stati perpetrati a cittadini incolpevoli, a bambini e adolescenti, anziani, a disabili, omosessuali, per il fatto di professare una religione diversa, di parlare un’altra lingua, di avere una disabilità, una diversità rispetto allo standard, un’ascendenza ebraica, un cognome sospetto, una sessualità». Lo afferma la consigliera regionale, Laura Fasiolo (Pd) oggi presente alla cerimonia in piazza Martiri per la Libertà alla stazione di Gorizia, davanti al monumento dei deportati in campo di sterminio, il pomeriggio al municipio di Gradisca la commemorazione della Giornata internazionale delle vittime dell’Olocausto. «Una barbara eliminazione scientifica a opera del nazismo e del fascismo. Le vittime non possono essere dimenticate e la pacificazione tra tutte le parti necessita il dovere morale di un’analisi storica seria, approfondita, che sappia discernere tra vittime e carnefici, pur ricercando una clima di pacificazione oggi più che mai necessario» continua Fasiolo. «Come è un dovere, oggi più di ieri, vigilare su simboli che vengono ripresi e agitati con troppa indulgenza e segnali inquietanti che si richiamano alla violenza. A maggior ragione mai dimenticare e richiamare ogni giorno, nelle scuole, questa giornata, attualizzando il passato negli orrori a cui assistiamo nel presente. La lectio magistralis di Andrea Bellavite e la relazione della storica Chiara Fragiacomo hanno suscitato ampio interesse e larga emozione»
