Trieste, 12.06.25 – «Fornire una maggiore garanzia di tutela ai soggetti deboli, anziani o disabili, è indubbiamente importante e in questo senso è positiva la proposta di modifica della legge istitutiva del difensore civico. Questo va fatto però in un ambito di sostenibilità e competenza». Lo afferma la consigliera regionale Laura Fasiolo commentando la proposta di legge 43 presentata dal consigliere regionale Roberto Novelli per apportare modifiche e integrazioni alla legge regionale 9 del 2014, istitutiva del Garante dei diritti della persona e del Difensore civico regionale.
«Ben venga un ragionamento volto ad ampliare le tutele, ma va fatta attenzione a non sovraccaricare un ufficio che già si occupa di varie e spinose problematiche come quelle dei detenuti, dei bambini e adolescenti e di persone a rischio di discriminazione, di persone detenute nei Cpt» sottolinea Fasiolo ponendo un interrogativo su «come procedere per aumentare le tutele a favore di anziani e disabili? O ampliando gli uffici con personale formato su temi sociosanitari, oppure istituendo un altro garante che possa seguire e assumersi il carico di lavoro nel seguire e tutelare nei vari aspetti della vita, queste persone». Dunque, ribadisce Fasiolo, «è importante che il tutto venga svolto in una panoramica di sostenibilità. Il sostegno alle persone anziane, in continuo aumento, deve essere fatto da chi ha competenze specifiche e all’interno di una rete che sia collaborativa con il mondo della sanità, con il mondo del sociale, dei servizi e del sociosanitario».