INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
OGGETTO: Piano pandemico OMS e Piano pandemico nazionale – Che il Friuli Venezia Giulia esprima una posizione proattiva nel rispetto dell’operato dei professionisti della salute.
PREMESSO che:
• Il 20 maggio 2025, durante la 78ª Assemblea Mondiale della Sanità, l’Italia si è astenuta dall’approvare il nuovo Piano pandemico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), decisione condivisa con altri dieci Paesi, tra cui Polonia, Israele, Russia, Slovacchia, Iran e sei ulteriori nazioni non specificate.
• L’astensione dell’Italia è stata motivata dalla volontà di preservare la propria sovranità decisionale in ambito sanitario e dalla necessità di rivedere e migliorare il proprio Piano pandemico nazionale in collaborazione con le Regioni. L’astensione dell’Italia è stata motivata da preoccupazioni riguardanti la sovranità nazionale e la gestione delle emergenze sanitarie. In particolare, il governo italiano ha espresso timori che il nuovo Piano pandemico dell’OMS potesse compromettere l’autonomia decisionale del Paese in materia di salute pubblica, attribuendo all’OMS poteri eccessivi nella dichiarazione di emergenze sanitarie e nell’imposizione di misure restrittive.
RILEVATO inoltre che, parallelamente numerose Regioni, attraverso la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, hanno definito il Piano pandemico nazionale 2025–2029 “ridondante”, “eccessivamente discorsivo” e privo di una chiara catena di comando. E che è stata altresì sottolineata l’assenza di un valore operativo effettivo per le Regioni, poiché molte decisioni restano demandate a successivi provvedimenti e non vengono affrontati aspetti fondamentali come la gestione della privacy e la definizione di scenari coerenti e attuabili.
SOTTOLINEATO quindi che è stata ribadita la necessità di confronto interno e che il Ministero della Salute ha riconosciuto la validità delle osservazioni regionali, manifestando la volontà di avviare un immediato confronto istituzionale per una revisione condivisa e migliorativa del Piano pandemico nazionale.
CONSIDERATO inoltre che:
• La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO), con apposita mozione, ha espresso forte disaccordo con la decisione dell’Italia di astenersi sull’approvazione del Piano pandemico dell’OMS. Pur riconoscendo le legittime preoccupazioni legate alla sovranità nazionale, la FNOMCeO:
o Ha sottolineato l’importanza del Piano pandemico come strumento essenziale per affrontare future emergenze sanitarie;
o Ha ribadito il ruolo imprescindibile dell’OMS nella cooperazione internazionale, in particolare a beneficio dei Paesi più fragili;
o Ha ricordato l’impegno eroico della professione medica italiana durante la pandemia da COVID-19, in cui si sono contati 383 vittime tra medici e odontoiatri;
o Ha definito la posizione italiana di astensione “incomprensibile e non condivisibile” e ha chiesto al Governo di rivalutare la propria scelta, coinvolgendo le rappresentanze mediche nelle decisioni che impattano sull’esercizio professionale e sulla tutela della salute pubblica.
E RILEVATO che:
• Sebbene la competenza sanitaria resti primariamente in capo agli Stati, l’esperienza dell’Unione Europea dimostra come sia possibile un’integrazione funzionale tra la sovranità nazionale e il coordinamento sovranazionale in materia di salute pubblica.
• In particolare, l’articolo 168 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) stabilisce che l’azione dell’UE, complementare a quella degli Stati membri, deve garantire un elevato livello di protezione della salute umana, incoraggiando la cooperazione e il coordinamento, soprattutto per contrastare gravi minacce transfrontaliere.
• Alla luce di quanto sopra, non appare coerente ritenere che il Piano pandemico dell’OMS possa minacciare la sovranità nazionale, bensì si deve riconoscere il valore della cooperazione internazionale e del coordinamento multilaterale per affrontare minacce sanitarie globali, le cui risposte non possono che essere collettive.
Tutto ciò premesso, la sottoscritta Consigliera Regionale INTERROGA la Giunta regionale per sapere:
1. Quale posizione abbia assunto la Regione Friuli Venezia Giulia rispetto al Piano pandemico nazionale 2025–2029, esponendo sia eventuali rilievi critici (in particolare in merito alla struttura, alla catena di comando e al valore operativo) sia eventuali elementi condivisibili o positivi.
2. Se non ritenga opportuno, in sede di Conferenza Stato-Regioni, rappresentare formalmente dubbi e perplessità rispetto alla posizione di astensione assunta dall’Italia sul Piano pandemico dell’OMS, alla luce delle considerazioni espresse dalla FNOMCeO e dell’importanza di promuovere una cooperazione sanitaria internazionale efficace, soprattutto in contesti emergenziali.
Laura FASIOLO
Trieste, 26/05/2025
2647 - FAS IRO Piano Pandemico OMS 26_05_25