INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
OGGETTO: La Regione intende farsi parte attiva per rendere omogeneo il trattamento contrattuale dei dipendenti all’interno del comparto unico?
La sottoscritta Consigliera regionale,
PREMESSO che:
– i CCRL, Contratti collettivi di comparto, sia per l’area dirigenti che per il personale non dirigente, sono stipulati dalla Delegazione trattante pubblica di comparto, composta da tre componenti nominati con decreto del Presidente della Regione e designati dalla Giunta regional (con funzioni di Presidente), dal Consiglio delle autonomie locali e dall’Anci, sentita I’Uncem, e dalle organizzazioni sindacali;
– firmato il CCRL può partire la Fase della Contrattazione decentrata integrativa, a livello di singolo ente, per definire ad ogni livello il trattamento economico e giuridico dei dipendenti;
– ad oggi i dipendenti dell’area non dirigenziale del Comparto unico del Friuli Venezia Giulia non hanno ancora visto sottoscritto il contratto 2022-24 e sono fermi al 2021 sia come condizioni economiche che giuridiche;
PRESO ATTO che in fase di Assestamento di bilancio la Giunta regionale ha respinto ogni proposta migliorativa per avvicinarsi alla completa perequazione di trattamento tra i diversi dipendenti del comparto unico, ancor oggi sensibilmente a svantaggio dei dipendenti degli enti locali, sia per quanto riguarda il trattamento economico che per quanto riguarda quei benefit accessori, quali il welfare;
CONSTATATO che fino alla completa perequazione i potenziali aspiranti a diventare dipendenti del Comparto unico si rivolgeranno prioritariamente all’ente Regione, e solo in seconda battuta agli enti locali, ed anche qui con spiccata preferenza verso quelli più strutturati ed in grado di garantire le migliori condizioni economiche e lavorative;
CONSIDERATO che con la contrattazione decentrata integrativa gli enti locali hanno la possibilità, così come definito dalla legge, di stanziare risorse che vanno solo parzialmente a colmare il divario stipendiale rispetto alla Regione, e spesso le risorse a disposizione sono veramente poche ed insufficienti sia a dare una giusta premialità ai dipendenti per obiettivi che a garantirgli una carriera dignitosa, in special modo negli enti medio piccoli.
Tutto ciò premesso, INTERROGA
la Giunta regionale per sapere se nella prossima manovra di bilancio intende garantire ai dipendenti degli enti locali del Comparto unico maggiori risorse sia per la completa perequazione stipendiale con i dipendenti della Regione, a quasi trent’anni dalla nascita del Comparto unico, sia per quelle poste accessorie che potrebbero generare maggior attrazione verso i Comuni.
Laura Fasiolo
Trieste, 5 settembre 2025
2907 - FAS IRO contratto comparto unico