FASIOLO: Fenomeni di violenza nei centri urbani del Friuli Venezia Giulia e Centri di Accoglienza per Minori Stranieri non Accompagnati.

Pubblicato il martedì 11 Mar 2025

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

OGGETTO: Fenomeni di violenza nei centri urbani del Friuli Venezia Giulia e Centri di Accoglienza per Minori Stranieri non Accompagnati.

La sottoscritta Consigliera regionale,
PREMESSO che:
• Negli ultimi mesi sono stati segnalati gravi episodi di violenza nei centri urbani del Friuli Venezia Giulia, tra cui risse e accoltellamenti che hanno coinvolto minori stranieri e gruppi giovanili (babygang) nelle città di Trieste, Udine e Gorizia. Questi episodi hanno suscitato preoccupazione per la sicurezza pubblica e per il benessere della comunità, specialmente in relazione alla crescente presenza di minori non accompagnati nelle zone urbane;
• Le Forze dell’Ordine, durante alcuni interventi, hanno rinvenuto armi improprie come coltelli, lame, mazze e bastoni, all’interno dei Centri di Accoglienza per Minori Stranieri Non Accompagnati. Questo fa emergere l’urgenza di garantire maggiori controlli e vigilanza nelle strutture di accoglienza;
• L’assessore Roberti, nel rispondere alle preoccupazioni sollevate dai recenti fatti di cronaca, ha minacciato il depotenziamento dei finanziamenti agli enti locali per la presunta scarsa vigilanza e la mancata attuazione di un controllo rigoroso sui giovani accolti nei centri, sollevando, altresì, dubbi sulla qualità delle progettualità attuate dai gestori delle strutture;
• I minori stranieri non accompagnati, purtroppo segnati da esperienze di violenza e sofferenza, necessitano di un sostegno significativo attraverso riferimenti adulti stabili e di un’integrazione che tenga conto delle loro necessità educative, psicologiche e sociali. È fondamentale un approccio integrato che coinvolga diverse risorse istituzionali e territoriali per garantire loro una crescita sana e un inserimento produttivo e positivo nella società.
Tutto ciò premesso,
CHIEDE al Presidente della Giunta Regionale e all’Assessore competente:
1. Se intendano istituire un tavolo di verifica con la partecipazione di Enti Locali, Aziende, volontariato e Enti Gestori per fare il punto sullo stato delle progettualità in corso e per rafforzare la collaborazione interistituzionale in merito alla gestione dei minori stranieri non accompagnati;
2. Se ritengano opportuno favorire un coordinamento più stretto tra i servizi sociali e sanitari (in particolare quelli relativi ai Disturbi del neurosviluppo e Psicopatologia dell’Età evolutiva), i CSM, i Punti di Ascolto nei Consultori, i Servizi Sociali di Ambito e la Scuola – Formazione e Orientamento Scolastico, per una presa in carico più completa ed efficace dei minori e dei giovani accolti;
3. Se siano disposti a favorire la messa in rete delle migliori pratiche già in atto per l’inserimento sociale e lavorativo dei minori non accompagnati, così da garantire loro opportunità concrete di integrazione e di inclusione attiva nel tessuto sociale e produttivo regionale;
4. Se intendano accelerare i tempi delle audizioni richieste dagli Enti Gestori attivi in Regione Friuli Venezia Giulia, al fine di discutere con maggiore tempestività le criticità riscontrate e le soluzioni condivise da adottare per migliorare la gestione dei Centri di Accoglienza.

Laura FASIOLO

Trieste, 11/03/2025

2338 - FAS IRO Minori Risse 11_03_25

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