INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
OGGETTO: casi Livarna – Cestno Podjetje, Gorizia e Nova Gorica
PREMESSO che sono apparse sugli organi di stampa reiterate segnalazioni di inquinamento atmosferico ed odorigeno, già presente negli anni passati, in particolare provenienti da attività produttive site in prossimità del confine tra Italia e Slovenia, con interessamento prevalente dell’area del goriziano;
COME APPRESO dalla stampa locale, le cause sarebbero riconducibili in particolare a due attività produttive. Si tratta dell’azienda Asfalta Bazna Gorica ubicata a Vrtojba, che già nei primi anni ottanta ha iniziato a produrre asfalto, rilasciando polveri ed odori che con il vento giungono tuttora a Gorizia, toccando in particolare il rione limitrofo di Sant’ Andrea, situazione peraltro già segnalata in altre interrogazioni, e dell’azienda Livarna Gorica, che esegue trattamenti di fusione di ferro grezzo e rifiuti ferrosi, ubicata a Nova Gorica in contiguità con il rione di Montesanto a Gorizia;
CONSIDERATO che in effetti, per entrambi i casi, non si tratta di nuove situazioni di disagio, ma di eventi che hanno iniziato a manifestarsi già all’inizio del 2000 e continuano senza remissione;
APPRESO che anche gli abitanti sloveni che risiedono nelle vicinanze dei due impianti segnalano disagi e hanno sollecitato le autorità slovene a svolgere gli opportuni controlli senza, a quanto risulta, risultati positivi;
CONSIDERATO che recentemente è stato dato ampio risalto sugli organi di informazione al fatto che l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente del Friuli Venezia Giulia (ARPA FVG) e l’Agenzia per la protezione dell’ambiente della Slovenia (ARSO) hanno siglato, nel mese di marzo 2025, un nuovo accordo di collaborazione per rafforzare la cooperazione in ambito ambientale. Questo accordo, così si legge, prevede lo scambio di dati, l’integrazione degli archivi ambientali e la pianificazione di programmi di monitoraggio congiunti, con l’obiettivo di affrontare sfide comuni come il cambiamento climatico e la gestione sostenibile delle risorse. L’intesa si inserisce in un quadro più ampio di cooperazione transfrontaliera tra la Regione Friuli Venezia Giulia e la Slovenia e si concentra sulla sinergia per progetti come la Capitale europea della Cultura 2025 Nova Gorica-Gorizia. In particolare, l’accordo mira a implementare un sistema di scambio di dati ambientali tra le due Agenzie per avere una visione più completa e integrata dei fenomeni ambientali nell’area transfrontaliera, creare una base dati comune per facilitare l’analisi e la gestione delle informazioni ambientali, sviluppare progetti di monitoraggio congiunti, anche grazie a finanziamenti europei, per affrontare tematiche come l’inquinamento, il cambiamento climatico e la biodiversità, favorire la collaborazione per uno sviluppo sostenibile che tenga conto delle esigenze ambientali del territorio, con un focus sulla gestione integrata delle risorse;
RICORDATO che, grazie alla sottoscrizione già nel 2015 del primo accordo ARPA FVG e Ente di controllo sloveno (ARSO), attraverso l’impegno dell’allora Assessorato regionale all’Ambiente, si era arrivati alla realizzazione dello studio sulla qualità dell’aria transfrontaliero, nella fascia di confine tra Gorizia e Nova Gorica, prodotto nel 2017 quale esperienza scientifica assolutamente innovativa;
CONSIDERATO che il Partito Democratico locale e Isontino, da sempre convinto che la collaborazione scientifica tra le realtà di confine sia un grande valore, ha anche recentemente (2024) sollecitato l’intervento del Comune di Gorizia sul fronte della qualità dell’aria, anche attenzionando problematiche segnalate dal report presentato da Legambiente, chiedendo il compimento di passi formali presso la Giunta regionale per azioni efficaci a tutela dei cittadini che abitano lungo il confine, in piena collaborazione e trasparenza con le Autorità slovene in modo da lavorare insieme e arrivare a una soluzione del problema.
Tutto ciò premesso,
INTERROGA
la Giunta regionale per sapere:
• se l’Assessorato regionale all’Ambiente e la Direzione regionale all’Ambiente sono a conoscenza di potenziali situazioni di inquinamento atmosferico transfrontaliero segnalate nel Goriziano e causate da impianti produttivi situati in Slovenia;
• se ARPA FVG si sta interessando della problematica e con quale esito, anche in termini di dati raccolti;
• in che modo la Regione intende sollecitare ARPA FVG, affinché utilizzi il rinnovato accordo di collaborazione con ARSO per promuovere controlli congiunti nei confronti degli impianti produttivi collocati in prossimità del confine, per verificarne la regolarità della conduzione e mitigare gli effetti negativi.
Laura Fasiolo
Trieste, 11 agosto 2025
2880 - FAS IRO casi Livarna - Cestno Podjetje, Gorizia e Nova Gorica