Assestamento bis: Fasiolo (Pd), troppe mancanze sulla sanità

Pubblicato il martedì 15 Ott 2024

15.10.24 – «Da questa manovra emerge un’assenza di programmazione in sanità, di una politica di investimenti che ricerchi soluzioni innovative per l’abbattimento delle liste d’attesa, sui centri diurni per malati Alzheimer, sulla salute mentale, sull’invecchiamento attivo. Quanto ai giovani si manifesta la disattenzione al disagio adolescenziale che si intercetta prevalentemente nella scuola». Lo afferma la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd), intervenendo nel dibattito sul ddl 26 “Assestamento bis”.

«Investire sui giovani significa dare servizi interni di supporto ai docenti, alle famiglie, significa garantire consultori dedicati al mondo del disagio giovanile, inteso in alcune aree delle aziende sanitarie in una funzione quasi residuale». E ancora, continua Fasiolo, «è grave l’assenza della telemedicina, una nuova frontiera che risponde alla grave carenza di medici di medicina generale. Insufficiente pure il servizio del telesoccorso che costituisce un vero e proprio salva vita per persone sole e anziane. Tutta da potenziare e disciplinare invece la partita del trasporto facile. Manca qualsiasi riferimento all’incentivazione per accedere alle specializzazioni della medicina generale, le Asap resistono con il gettonismo e rimarranno contenitori vuoti le case di comunità. Pur interessanti i circa 150 milioni manovrati, non si vede albore dell’incentivazione del personale infermieristico e si rimane nell’attesa di un futuro fatto di indiani come da protocollo stilato dal ministro Schillaci».

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