Disabilità: Martines (Pd), sfida è completa applicazione della lr 26

Pubblicato il giovedì 13 Feb 2025

 

Udine, 13.02.25 – «L’attenzione al mondo della disabilità è una sfida complicata che se vinta sarà un primo importante segnale per dimostrare finalmente che c’è una svolta concreta verso la necessità, da tutti annunciata, di avere meno sanità, meno ospedali e più servizi territoriali e sociali. Per questo la legge 16 va integralmente applicata con la massima urgenza». Lo afferma il consigliere regionale Francesco Martines (Pd) a margine della cerimonia, oggi nella sede della Regione di Udine, di consegna dei premi che la Consulta regionale delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie assegna a giovani e talentuosi studenti che, con il loro lavoro, approfondisco temi importanti per il mondo della disabilità.

«Convinti tutti che stiamo parlando di situazioni di cronicità, è necessario agire in maniera innovativa e bisogna pretendere – ribadisce Martines – che la legge sulla disabilità (la 16/22), una buona legge con principi che guardano al futuro di questo complesso mondo, venga applicata in tutte le sue articolazioni con la massima urgenza, facendo tesoro di tutta l’articolazione del Terzo settore che svolge un lavoro preziosissimo, coprendo in molti casi le lentezze e le inefficienze del complicato e deficitario settore dell’assistenza territoriale e degli enti locali».

Secondo Martines, «quella di oggi è stata una significativa occasione per fare sistema fra banca, che in questo caso sta svolgendo una funzione sociale, mondo dell’università e Consulta dei disabili e quindi ragionare sul mondo della disabilità attraverso la premiazione di due tesi che trattano in maniera interessante il rapporto fra persona disabile e benessere psicologico della famiglia e del rapporto con il mondo del lavoro e dei suoi risvolti in termini di autonomia e integrazione».

Un bel modo, continua il consigliere dem, «attraverso due tesi, di esprimere il valore dell’università non solo come luogo di ricerca, ma anche come luogo d’integrazione, e quindi di vincere la scommessa attraverso l’inclusione per di costruire un mondo migliore. Il raccordo con il mondo della disabilità che sta cambiando velocemente – conclude – ci impone di lavorare su questo tema in maniera ancora più forte, per migliorare la quotidianità di tutti, delle persone interessate e delle loro famiglie».

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