11.03.25 – «Mentre avanza con prepotenza la concreta possibilità che altri pezzi del sistema sanitario pubblico vengano ceduti in gestione ai privati, che fine hanno fatto il presidente Fedriga e l’assessore Riccardi? È necessario che escano dal silenzio e chiariscano quali siano state le indicazioni in merito alle modifiche del Piano attuativo di Asufc, decise passando sopra la testa dei sindaci e quindi dei territori». A chiederlo è la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd) che attraverso un’interrogazione chiede alla Giunta regionale di chiarire la questione della “Privatizzazione degli ospedali pubblici: quale copertura politica per scelte unilaterali che bypassano gli amministratori locali?”.
«La decisione di esternalizzare una parte dei servizi “core” degli ospedali, o interi ospedali, si configura come una linea strategica non prevista dalla normativa regionale di riferimento, che insiste in modo importante sull’evoluzione del sistema ospedaliero regionale e che, pertanto, dovrebbe essere prevista dagli atti di programmazione regionale, e non stare in capo alle singole aziende sanitarie». Secondo Celotti, «non siamo di fronte a scelte tecniche o marginali, si tratta di discutere di modelli, dell’idea di come organizzare un patrimonio di persone, professionalità, strutture, servizi, che sono chiamati a garantire il diritto fondamentale dei cittadini e delle cittadine alla cura e quindi alla salute. Adesso è venuto il momento di scoprire le carte e Fedriga e la sua Giunta non possono chiamarsi fuori».


