Demografia: Celotti (Pd), avviato percorso per una nuova politica

Pubblicato il mercoledì 30 Ott 2024

30.10.24 – «Oggi il Consiglio regionale ha riconosciuto trasversalmente la straordinarietà di una situazione, quella dell’inverno demografico, che se non affrontata in maniera altrettanto straordinaria scardinerà il sistema socio economico regionale e comprometterà il futuro del Fvg. Il voto unanime del Consiglio e l’impegno della Giunta è il primo passo per un percorso che porti a nuove e coraggiose politiche che passino dai bonus, che servono ma non bastano, a un nuovo sistema di welfare e quindi servizi per le famiglie». Lo afferma la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd), prima firmataria della mozione, sottoscritta da tutte le forze di opposizione, riguardante la “Necessità di sviluppare politiche innovative nella nostra Regione a statuto speciale per contrastare l’inverno demografico e per promuovere l’attrattività regionale” e approvata in maniera unanime dal Consiglio regionale.

«Attraverso la mozione abbiamo chiesto che si inizi a ragionare in modo serio e coraggioso su una nuova politica del welfare territoriale, di non pensare solo ai bonus e ai contributi, che pure hanno una loro valenza, ma di investire sui servizi alle famiglie. Si pensi alle stagioni in cui questo Paese ha fatto delle scelte assolutamente coraggiose come l’istituzione del sistema pensionistico, la scuola per tutti, le scuole materne. Ecco, ora ci troviamo in un momento in cui vanno fatte scelte di quel tipo, in particolare rispetto agli asili nido e al prolungamento dell’orario scolastico» afferma Celotti. L’altra questione che il Pd ha posto è quella di promuovere i congedi paritari per i genitori. «Se è vero che la conciliazione non è un problema che dovrebbe riguardare solo le donne, è altrettanto vero che nella realtà quotidiana è esattamente così. Fino a quando non si interverrà in modo serio e coraggioso anche sulle politiche dei congedi parentali, questa situazione non si risolverà. E quindi non potremmo parlare della parità di genere, che ha un suo valore a livello di civiltà, ma che ha anche un suo valore rispetto alle necessità del mondo economico odierno, che ha bisogno di personale e che potrebbe trovare una risposta anche in una maggiore occupazione femminile». E infine, conclude Celotti, «c’è un’altro tema a me particolarmente caro, che è quello delle famiglie in difficoltà, riconoscendo che esistono situazioni molto diverse tra loro. Oggi abbiamo ribadito che le famiglie non sono tutte uguali e che c’è la necessità quindi di potenziare alcune misure e di pensarne altre per migliorare la condizione di vita di chi è più fragile».

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