INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
OGGETTO: Privatizzazione degli ospedali pubblici: quale copertura politica per scelte unilaterali che bypassano gli amministratori locali?
RILEVATO che sembrano esistere manifestazioni di interesse da parte di attori del privato sanitario per la gestione di interi servizi ospedalieri, con particolare riferimento ai nosocomi di Latisana e Spilimbergo, come emerso dalle recenti notizie di stampa su un “piano segreto di privatizzazione” degli ospedali, che peraltro finora non sono state smentite;
EVIDENZIATO inoltre che la decisione di esternalizzare quota parte dei servizi “core” degli ospedali, o interi ospedali, si configura come una linea strategica, non prevista dalla normativa regionale di riferimento, che insiste in modo importante sulla evoluzione del sistema ospedaliero regionale e che, pertanto, deve essere prevista dagli atti di programmazione regionale, e non può stare in capo alle singole aziende sanitarie;
RICORDATO che è recentemente emerso, come evidenziato da diversi Sindaci anche a mezzo stampa, che esiste una differenza sostanziale fra il Piano Attuativo 2025 di ASUFC che è stato sottoposto al parere della Conferenza dei Sindaci (riunitasi il 31 gennaio) e il documento definitivo, che a pagina n.50 riporta un paragrafo nominato “esternalizzazioni” che prevede, tra le altre, una serie di esternalizzazioni aggiuntive nell’ospedale di Latisana, rispetto al già esternalizzato, servizio di PS;
EVIDENZIATO altresì che il DG di ASUFC, come riportato dalla stampa (Gazzettino 8 e 9 marzo 2025) avrebbe chiarito che “se la parte sulle esternalizzazioni non compare nella bozza, ma poi è stata inserita nel Piano definitivo, la spiegazione va ricercata in un’esplicita richiesta degli uffici regionali arrivata a febbraio in fase di negoziazione. Come da prassi ”;
RICORDATO che l’art.52 della L.R. 22/2019 e s.m.i. prevede al comma 1 che “la proposta del piano attuativo degli enti del Servizio sanitario regionale, predisposta ai sensi degli articoli 32 e 41 della legge regionale 26/2015, entro il 31 ottobre è approvata dal direttore generale e con immediatezza trasmessa, ove necessario in relazione ai relativi ambiti di competenza, alla Conferenza dei Sindaci o al Consiglio delle Autonomie locali, e all’Università degli studi, per l’acquisizione dei relativi parere da rilasciarsi entro trenta giorni, decorsi i quali si prescinde dagli stessi”;
EVIDENZIATO che la modifica di cui trattasi risulta essere assolutamente sostanziale rispetto alla programmazione e alla erogazione delle attività dell’Azienda, rilevante sul piano finanziario e determinante rispetto al futuro assetto dei servizi ospedalieri;
RICORDATO che a seguito delle richieste avanzate da diversi sindaci per ottenere i dovuti chiarimenti, il Presidente della Conferenza, il Sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, ha riconvocato la Conferenza per il giorno lunedì 17 marzo 2025;
CONSIDERATO che un numero crescente di sindaci ha evidenziato la propria contrarietà per non essere stati né informati né resi partecipi della decisione, e ha espresso la forte preoccupazione riguardo alle ipotesi di esternalizzazione;
CONSIDERATO infine che il silenzio del Presidente della Regione su questi temi, di rilevanza strategica per il futuro della sanità regionale, appare incomprensibile, preoccupante e merita un chiarimento.
Tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri Regionali INTERROGANO il Presidente della Giunta regionale e l’Assessore competente per conoscere:
• Se e quali indirizzi e indicazioni il Presidente e la Giunta Regionale hanno ritenuto di dare alle Aziende sanitarie in merito alle strategie di esternalizzazione dei servizi ospedalieri e\o di interi ospedali;
• Come si giustificano, nello specifico, le modifiche che risultano essere state apportate al PA 2025 di ASUFC successivamente all’ottenimento del parere da parte della Conferenza dei Sindaci e in particolare:
o quale è stata l’indicazione da parte degli “uffici regionali” citata dal DG di ASUFC e se riguardava il numero e la tipologia delle esternalizzazioni da prevedere o solo l’opportunità/la necessità di inserire tali previsioni nel Piano;
o in quale data è stata fornita tale presunta indicazione e attraverso quale modalità;
o se non si ritiene che di una modifica di tale portata dovessero essere resi partecipi i Sindaci attraverso una riconvocazione della Conferenza, che permettesse di esprimere un parere riguardo l’argomento;
• Se non si ritenga che decisioni di tale rilevanza debbano essere discusse in maniera trasparente nelle Conferenze dei Sindaci e previamente nelle Rappresentanze ristrette delle Conferenze, e che tipo di garanzie si pensa di dare agli Amministratori locali sul loro futuro coinvolgimento.
Manuela CELOTTI
Diego MORETTI
Nicola CONFICONI
Roberto COSOLINI
Laura FASIOLO
Massimo MENTIL
Marko PISANI
Francesco RUSSO
Presentata alla Presidenza il 11/03/2025
2344 - CEL IRO Privatizzazione H Latisana Spilimbergo