Ordine del giorno n. 75 collegato al Disegno di legge n. 57 Assestamento del bilancio per gli anni 2025-2027 ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 10 novembre 2015, n. 26
Oggetto: La Regione sostenga il recupero, la conservazione e la valorizzazione dei beni di archeologia industriale presenti in Friuli Venezia Giulia
Proponenti: CELOTTI
Il Consiglio regionale,
PREMESSO che la Legge regionale 25 settembre 2015, n. 23 <> prevede all’art. 13 che la Regione sostenga finanziariamente la realizzazione di progetti di investimento per il recupero, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali tra i quali quelli dell’archeologia industriale;
CONSIDERATO come l’archeologia industriale, nata in Inghilterra nella prima metà del XX secolo con lo scopo di studiare le vestigia della rivoluzione industriale, oggi studia, recupera e valorizza l’intero patrimonio industriale del passato più o meno recente fatto di miniere, fabbriche tessili, ponti, mulini, fornaci, centrali idroelettriche, e tutte le testimonianze materiali ed immateriali ad essi collegate;
VISTO che, sotto l’influenza di una nuova cultura industriale, si sono realizzati, a livello nazionale, negli anni, notevoli interventi di conservazione e di riuso, come il “progetto San Leucio” di Caserta, il complesso del Lingotto a Torino, lo stabilimento Ansaldo e la “Tecnocity”, ricavata dalla vecchia area Pirelli-Bicocca, a Milano;
CONSIDERATO che anche nella nostra regione esistono molti ex siti industriali di pregio che nel tempo sono stati recuperati come la centrale idroelettrica Antonio Pitter di Malnisio a Montereale Valcellina (Pordenone) o la centrale idrodinamica in Porto Vecchio a Trieste, ma molte altre realtà, come l’ex Amideria Chiozza di Ruda (Udine), necessitano di ingenti investimenti finalizzati al recupero, alla conservazione e alla loro valorizzazione sia in chiave culturale che turistica;
CONSIDERATO che negli ultimi anni la Regione ha stanziato molte risorse per valorizzare i beni culturali regionali con bandi dedicati all’architettura fortificata, ai giardini storici e al recupero di affreschi ma nulla è stato previsto per l’archeologia industriale;
CONSIDERATO che il recupero di questi beni potrebbe nel tempo andare a strutturare degli itinerari tematici che potrebbero avere una ricaduta positiva anche in termini turistici;
VISTE le ingenti risorse a disposizione del Bilancio regionale.
Tutto ciò premesso,
IMPEGNA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE E LA GIUNTA REGIONALE
a valutare la possibilità di sostenere i progetti di investimento per il recupero, la conservazione e la valorizzazione dei beni di archeologia industriale presenti sul nostro territorio regionale.
Firma
Presentata alla Presidenza il 24/07/2025
ODG 75 CELOTTI archeo industriale